Con il costante aumento dei costi per l’energia, molte persone si sono interessate per cercare fonti di riscaldamento alternative, quali camini e stufe.

Tra le modalità di alimentazione di questi dispositivi, il pellet è una delle più gettonate.

Ed è proprio a questo punto che sorge la fatidica domanda: il riscaldamento a pellet conviene?

Scopriamone di più.

Riscaldamento a pellet: conviene? Cos’è il pellet

Prima di capire se il riscaldamento a pellet conviene effettivamente da un punto di vista sia funzionale che economico, è bene fare una premessa su cos’è il pellet e quali tipologie sono disponibili sul mercato.

Il pellet è un materiale ricavato dagli scarti del legno provenienti da diverse lavorazioni, che si trova in commercio sotto forma di palline o, più comunemente, di cilindretti di lunghezza non superiore ai 3 cm.

Questi, a propria volta, vengono raccolti in sacchi che possono variare dai 15 kg alla tonnellata e quindi messi in vendita.

Il pellet può essere di diverso tipo, a seconda del legno da cui viene ricavato: ci sarà così pellet di abete, di faggio, misto ecc.

La cosa importante, quando si acquista il pellet, è verificarne la qualità.

Per farlo, bisogna leggere l’etichetta presente sulla confezione del prodotto, dove vengono riportate le certificazioni necessarie e indicata la provenienza del pellet.

Riscaldamento a pellet: conviene? Stufe e caldaie a pellet

Il riscaldamento a pellet conviene e, cosa fondamentale, può funzionare sia con stufe che con caldaie.

Nel primo caso, oltre che da un punto di vista funzionale, il pellet può offrire un plus anche a livello estetico: esistono infatti stufe dal design molto gradevole, che possono dare valore aggiunto all’arredamento, per esempio in soggiorno o in sala da pranzo.

Per quanto riguarda le caldaie a pellet, invece, il discorso cambia un po’, nella misura in cui solitamente vengono usate per riscaldare strutture di grandi dimensioni e quindi hanno bisogno di essere collocate in un locale dedicato.

Sia stufe che caldaie a pellet, inoltre, possono essere integrate all’impianto di riscaldamento esistente, riscaldando così l’intera abitazione; si tratta comunque di un lavoro piuttosto complesso, per il quale occorre necessariamente rivolgersi a un professionista qualificato o comunque a una ditta specializzata, evitando assolutamente il fai da te.

Riscaldamento a pellet: conviene? I vantaggi del pellet

Il riscaldamento a pellet conviene? La risposta, in sintesi, è sì.

Il pellet, infatti, presenta numerosi vantaggi:

  • Consente di ottimizzare i consumi: stufe e camini a pellet utilizzano solo il materiale necessario per portare la temperatura al livello desiderato, permettendo così di consumare solo la quantità di materiale che effettivamente serve;
  • Assicura una resa elevata, a fronte di una ridotta emissione di ceneri;
  • L’impianto può essere pulito facilmente e, sempre dal punto di vista della pulizia, i sacchi di pellet sporcano meno rispetto, per esempio, a una catasta di legna;
  • Il riscaldamento a pellet conviene anche sul piano pratico: i modelli di stufe a pellet più recenti sono muniti di telecomando e collegabili anche alla rete wireless, quindi il riscaldamento può essere gestito direttamente dallo smartphone. La praticità del pellet sta anche nel suo formato: i sacchi, infatti, possono essere comodamente stoccati senza che vengano intaccati dall’umidità e si può prendere solo la quantità di prodotto di cui si ha bisogno;
  • Il pellet è economico, perché permette di risparmiare quasi il 20% rispetto al metano. Di conseguenza, se la spesa media in Italia si aggira intorno ai 980 euro all’anno, optare per il riscaldamento a pellet conviene, in quanto garantisce un risparmio di circa 165 euro;
  • Il pellet consente di usufruire di detrazioni fiscali. Se si intraprendono lavori di ristrutturazione edilizia, il riscaldamento a pellet è compreso tra le categorie per cui si può godere di agevolazioni fiscali, dal momento che, con la sua installazione, si persegue l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.

Riscaldamento a pellet: conviene? Gli svantaggi

È importante sottolineare che i pro del riscaldamento a pellet superano di molto i contro.

Tuttavia, è bene considerare anche questi ultimi, che possono essere ridotti a due principali:

  • La necessità di collegamento alla rete elettrica per stufe, camini e caldaie a pellet, il che significa che, in caso di blackout, smette di funzionare anche il dispositivo, cessando l’erogazione di calore;
  • I costi: il pellet ha costi abbastanza elevati, anche se bisogna considerare che la spesa per il materiale viene assorbita dal risparmio energetico che questo sistema di riscaldamento assicura. Per ovviare al problema del costo, inoltre, è possibile approfittare delle offerte del prestagionale, che solitamente le aziende specializzate propongono durante il periodo primaverile-estivo e che consentono un bel risparmio sulla quantità di prodotto acquistato.