Vuoi ristrutturare casa rendendola più moderna? I controsoffitti in cartongesso rappresentano una soluzione molto interessante: permettono di ottenere importanti vantaggi e di creare un ambiente moderno e sofisticato. Scopriamone di più.
I vantaggi offerti dal controsoffitto in casa
I controsoffitti prevedono una struttura realizzata con un telaio metallico e lastre di cartongesso. Possono essere utilizzati per creare effetti caratteristici anche di tipo ondulato.
E’ necessario prima creare una struttura metallica, all’interno della quale è possibile inserire lana di vetro o lana roccia. Si tratta di materiali aventi un elevato potere isolante e di conseguenza si ottiene un isolamento termico ed acustico. Nel caso in cui non ci fosse sufficiente spazio per realizzare l’intercapedine, si possono utilizzare pannelli di cartongesso isolanti.
Questi accorgimenti migliorano il comfort abitativo: si ottiene un risparmio economico sul costo dell’energia per il riscaldamento, dovuto anche alla riduzione della cubatura interna dell’ambiente e si evita di sentire i rumori che provengono dal piano superiore. (ad esempio la voce dei vicino o il calpestìo).
I controsoffitti possono essere realizzati per nascondere i fili degli impianti elettrici come nel caso in cui in un immobile sia stato necessario realizzare un nuovo impianto, con l’uso di questa tecnica una parte dei cavi può essere nascosta senza dover realizzare opere murarie. Si possono inoltre nascondere impianti di climatizzazione.
Questa soluzione è ormai molto richiesta perché offre diversi vantaggi, quali:
- Isolare l’ambiente. Il controsoffitto riesce ad isolare sia termicamente sia acusticamente la stanza in cui viene applicato, grazie al materiale coibente presente nell’intercapedine. Esso attutirà i rumori e ridurrà la dispersione di calore tra un piano e l’altro, preservando sia il silenzio che il calore di ogni ambiente.
- Nascondere gli impianti. Ciò permetterà anche di intervenire sui fili, sulle tubature e sugli impianti di condizionamento, senza coinvolgere i muri di casa in caso di guasti o di rifacimento di impianto elettrico.
- Rinnovare l’aspetto degli ambienti. Per rifinire l’atmosfera e l’architettura della propria casa, si sceglie di integrare il sistema d’illuminazione nella controsoffittatura, installando controsoffitti con faretti a led direttamente nella struttura. Essi creano dei giochi di illuminazione particolari.
- Nascondere anche altri difetti che nel tempo si sono presentati, come ad esempio macchie o altri piccoli segni.
I controsoffitti, oltre ai vantaggi sopracitati, presentano però anche degli svantaggi, quali:
- Riduzione dell’altezza. Prima di procedere con i lavori di installazione di un controsoffitto, devi analizzare bene la situazione degli spazi calcolando attentamente le misure degli ambienti. Questa struttura potrebbe presentarsi come un’arma a doppio taglio poiché può essere adatto in alcune circostanze ma controproducente in altre. Le altezze minime da rispettare sono: 2,70 m per gli ambienti abitabili e 2,40 m per corridoio e disimpegno.
- Riduzione dell’areazione all’interno del locale. Un soffitto troppo basso riduce l’areazione all’interno del locale con conseguenti problemi igienici.
Le diverse tipologie di controsoffitti in cartongesso
Per la realizzazione del controsoffitto bisogna prevedere l’utilizzo di cartongesso di altissima qualità. In base alla destinazione d’uso si può scegliere il materiale ed il tipo di cartongesso:
- controsoffitti continui con classiche lastre in gesso rivestite da cartone per gli appartamenti
- controsoffitti modulari in caso di ristrutturazioni commerciali. Essi offrono una maggiore comodità e soprattutto sono resistenti al fuoco
- lastre di gesso rivestite di apposito cartone idrorepellente in caso di utilizzo in esterno o in presenza di molta umidità
- cartongesso termoacustico per esigenze di minimizzazione del rumore da “calpestio” proveniente dal piano superiore. Viene realizzato con un tappetino isolante, al quale vengono aggiunti eventualmente pannelli di lana di vetro o lana di roccia, oppure lastre in cartongesso con polistirolo.
I controsoffitti in cartongesso possono essere in aderenza, sospesi o autoportanti.
Il primo è costituito da una struttura metallica, fissata alla soletta mediante appositi ganci su cui si poggiano le lastre; la soluzione sospesa consiste in un sistema di elementi di pendici in acciaio che partono dal solaio del piano superiore e reggono l’orditura metallica.
I controsoffitti autoportanti hanno invece un’anima metallica che non si poggia al soffitto, ma alle pareti perimetrali.
La sottostruttura può essere a vista, nascosta o seminascosta: dipende dai giunti di connessione e dalla natura dei controsoffitti, i quali possono essere:
- chiusi,
- aperti,
- non ispezionabili, possiedono guide nascoste e fughe tra giunti che ne impediscono l’ ispezionabilità
- ispezionabili con profili a T rovesciata, sui quali si poggiano pannelli modulari smontabili e con botole di ispezione. Quest’ultime rendono ideale la presenza degli impianti.
I controsoffitti possono essere realizzati in cartongesso. Con questo materiale è possibile realizzare strutture sospese ed ispezionabili che ben distribuiscono luce ed isolano acusticamente e termicamente.
La realizzazione è semplice ed efficace e può essere portata a termine tramite strutture metalliche a vista oppure nascoste.
I profili in lamiera per la sospensione sono adattabili ad ogni tipo di pannello, sono a “T” (ma anche ad L, C e per vallette ad F) con montaggio a sormonto e con elevata resistenza a trazione e antisismici.
I controsoffitti in legno sono composti da una struttura portante fissata alle pareti ed al soffitto. I pannelli in legno, una volta ancorati alla struttura, vengono prima fissati su orditure non più visibili.
Nel caso di doghe, esse vengono fissate alla struttura portante tramite un sistema a scatto che le rende facilmente rimovibili in caso di bisogno.
I controsoffitti in legno possono essere sia ispezionabili sia non ispezionabili, a seconda della natura rimovibile o meno dei pannelli).
Oltre al fattore estetico, le strutture in legno sono particolarmente adatte per ospitare impianti di illuminazione, climatizzazione e filodiffusione. Hanno inoltre una grande dote di isolante acustico, soprattutto se integrato ad altri materiali come il polistirene, la lana di canapa.
I controsoffitti devono rispettare i Requisiti Marcatura CE (regolati dalla UNI EN 13964:2007) riguardo la sicurezza in caso di incendio, la resistenza statica e dimensionale (capacità portante e resistenza a flessione), l’acustica (isolamento e assorbimento acustico), l’isolamento termico e la sicurezza igienica ed ambiente (assenza rilascio di formaldeide e/o altre sostanze pericolose, assenza rilascio amianto).