Ci sono particolari che a prima vista non sembrano determinare la buona riuscita di un progetto sia da un punto di vista estetico che funzionale.

Ad una più accurata analisi, invece,  sono proprio quelli che..”fanno la differenza”..Scopriamoli insieme.

Consigli utili su come arredare un bagno con giusti dettagli

  • Rivestimenti a parete: texture e tinte diverse ma stesso formato e spessore. Per i formati rettangolari è consigliabile la geometria di posa ortogonale a correre, regolare o irregolare con una differenza tra pezzo e pezzo proporzionale alle dimensioni dei pezzi stessi.

I giunti incidono sulla buona resa e sulla tenuta del rivestimento. Vanno previsti tra pavimento e parete (perimetrali), tra una piastrella e l’altra (fuga), tra piastrelle in ceramica e materiali di rivestimento diversi.

Se scegli fughe in contrasto cromatico, è meglio testarne il risultato su una piccola area, preferibilmente nascosta perché è difficile eliminarne le tracce.

Il battiscopa in bagno non serve ed è consuetudine farne a meno. Ma se ne può riprodurre l’effetto con pezzi speciali o variando formato alle piastrelle del rivestimento.

Il listello aiuta a raccordare. E’ sempre consigliabile per rifinire il rivestimento a parete: quando non è a tutt’altezza è adatto bombato; per staccare colori e materiali diversi, è adatto lineare; per illuminare invece è consigliabile in metallo.

  • Doccia ed estetica. La corretta installazione tanto delle chiusure quanto di piatti doccia garantisce una prestazione ottimale ed una durata nel tempo. Le problematiche maggiori si evidenziano infatti quando la posa non è stata eseguita a regola d’arte.

Per quanto riguarda il piatto d’appoggio, ad esempio, è necessario prestare la massima attenzione alla messa in bolla ed alla sua stabilità, in modo da garantire lo scarico corretto dell’acqua. Questo consente, successivamente, il giusto posizionamento delle pareti di chiusura. Prima di fissare definitivamente il piatto, inoltre, è consigliabile effettuare una prova di scarico.

Per quanto riguarda le chiusure, una volta selezionata la tipologia di porta, è importante prendere bene le misure. Ti conviene farlo, quando il rivestimento è già applicato.

Per l’installazione occorre seguire scrupolosamente le istruzioni riportate nel manuale fornito dal produttore.

La tendenza nell’arredo bagno prevede profili ultra sottili o addirittura assenti. Quelli di raccordo alla parete, sono importanti perché permettono di compensare in opera irregolarità e fuori squadra della muratura.

  • Vasca e materiali. Per vasche, lavabi e piatti doccia, come alternative alla ceramica e per avere maggior libertà creativa, negli anni sono stati messi a punto molti materiali tecnici. In genere hanno formulazioni simili, a base di resine acriliche ma denominazioni commerciali differenti. Uno di questi è il Tecnoteck, un solid surface composto con resine acriliche al 100%, senza poliesteri.

Una vasca in Tecnotek ha diversi vantaggi. Può essere coordinata a piatto doccia, lavabo e top della base, ottenendo così un’armonia cromatica, di materiali e spessori che è garanzia di un buon risultato.

Il fatto che permetta di realizzare elementi dalle forme fluide e prive di giunzioni e che si possa pulire solo con acqua e con un panno morbido rende questo materiale imbattibile. Un vero plus in un ambiente difficile come il bagno, per quanto riguarda estetica e praticità.

Da non trascurare la possibilità di rimediare a graffi ed incisioni, con una leggera azione abrasiva ed una successiva lucidatura.

Nei modelli di vasca idromassaggio a muro, la rubinetteria è sul bordo perché direttamente collegata al motore sottostante. A volte è così anche nelle vasche sagomate. Ciò comporta un utilizzo più comodo. In più, la parete resta libera per un rivestimento dècor.

  • Lavabo ed impianti. Per una beauty routine confortevole e sicura, la zona lavabo può trasformarsi in una postazione hi-tech, dalla quale si possono gestire anche tutti gli impianti a casa.

Acqua ed elettricità sono un mix potenzialmente pericoloso in un ambiente dove c’è presenza costante di acqua. Per questo motivo, esistono norme giustamente rigorose che regolamentano gli impianti in bagno. Esse riguardano in particolare la zona lavabo.

Per prima cosa, in generale, quando si posizionano prese elettriche o altri apparecchi alimentati a 220V, è bene accertarsi che nell’impianto elettrico della casa venga installato il differenziale da 10/30 mA.

Le prese vanno sempre a non meno di 60 cm dal rubinetto. E’ obbligatorio fare in modo che non ricadano a meno di 60 cm anche dal bordo della vasca o dal box doccia.

Anche la lampada che illumina lo specchio deve essere in possesso di una serie di requisiti in materia di sicurezza e deve essere ovviamente resistente all’umidità. Deve essere progettata appositamente o deve avere indice di protezione IP di almeno 21.

  • Sanitari e posa in opera. I sanitari sospesi possono essere posati solo se lo scarico è a parete. Quelli a terra invece si possono installare sempre, sia se lo scarico sia a terra sia se a parete. E’ fondamentale tenerne conto, al fine di scegliere il modello giusto. La predisposizione degli attacchi vincola la scelta della tipologia.

I sanitari a parete richiedono un sostegno a muro, a differenza di quelli sospesi che non necessitano di alcuna accortezza dal punto di vista strutturale e di posa.

L’attacco con silicone favorisce l’estetica dei sanitari a terra, i quali, senza fori laterali e fissaggi meccanici, hanno un design più gradevole. E’ necessario utilizzare un prodotto resistente ed inalterabile, specifico per il bagno.

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