Oggi, grazie all’ utilizzo di materiali innovativi, è possibile mettere la carta da parati anche in bagno. Essa è impermeabile, facile da pulire e super resistente. Adatta quindi anche in un ambiente umido, come il bagno appunto.
Le nuove composizioni plastiche risultano assolutamente resistenti, inattaccabili da muffe e batteri, impermeabili e respingono la condensa, a differenza della tappezzeria tradizionale, la quale risente degli sbalzi termici e del vapore acqueo dovuto all’uso della doccia.
Se la carta da parati vi fa ancora venire in mente la casa della nonna, è bene iniziare a dimenticare l’immagine di pareti ingiallite e dalle tinte floreali consunte.
Sì, perché la carta da parati, dopo anni di declino, è tornata decisamente di moda ma con un nuovo look, fresco e rivisitato.
Il merito non è soltanto di texture moderne e variopinte ma anche e soprattutto dell’innovazione tecnica. I nuovi rivestimenti sono più traspiranti, resistenti al tempo e agli sbalzi di temperatura, facili da fissare e anche da rimuovere.
Insomma, se siete ancora traumatizzati da pareti difficili da scrostare, non abbiate paura, le nuove carte da parati non sono più quelle di una volta.
Questo ritorno in auge è stato spinto anche e soprattutto dalle aziende produttrici, le quali hanno iniziato negli ultimi anni a proporre nel proprio catalogo anche modelli di carta da parati.
Questa tipologia di carta è impermeabile, ma non adatta a pareti a diretto contatto con l’acqua (nella doccia o sulla vasca). Quella con base in tessuto-non-tessuto (TNT) si presenta vellutata al tatto.
Una fibra di vetro brevettata è la Wet System™ di [Wall&Decò]. Essa impedisce il passaggio di acqua nello strato sottostante, garantendo l’impermeabilizzazione delle superfici trattate. È composta da 4 strati: un primo isolante da applicare tra parete e fibra di vetro, un secondo adesivo che serve per incollare la fibra di vetro, un terzo decorativo (la carta da parati vera e propria) ed un quarto ed ultimo strato detto ‘di finitura’, il quale rende il rivestimento finale resistente all’acqua ed impermeabilizza lo strato sottostante.
Il muro su cui va posata la carta da parati deve essere assolutamente pulito ed asciutto.
Se ci sono fenditure o buchi, occorre stuccare e levigare bene la parete, con una carta vetrata a grana media.
Si può applicare la carta da parati sopra le piastrelle vecchie, ma prima bisogna preparare un fondo rasante, cioè un componente che crei una superficie liscia.
La manutenzione della carta da parati va fatta con attenzione e cura, perché si tratta pur sempre di un materiale cartaceo.
Si consiglia di passare la carta da parati, con cadenza regolare, con l’aspirapolvere o una spazzola a setole morbide. E’ possibile togliere piccole macchie passando con una spugna o un panno umido e un detergente neutro, strofinando delicatamente sulla carta da parati.
Essa resiste sì ai graffi ed allo strofinio, ma si consiglia di non usare troppa forza, per non lasciare segni. Non utilizzare prodotti aggressivi ed abrasivi: i granuli possono graffiare e rovinare il rivestimento della tappezzeria in modo permanente.
La carta da parati è particolarmente indicata in caso di bagni piccoli o dalle forme particolari. Giocando con texture e colore è possibile dare profondità alla stanza o contribuire a farla sembrare più ampia.
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