La cappa cucina a scomparsa può essere chiamata anche telescopica. Rappresenta il modello di cappa più innovativo, sia da un punto di vista estetico che funzionale.

Fino a qualche tempo fa, con il progressivo inserimento della cucina all’interno dell’ambiente living, questo elettrodomestico era diventato una componente importante dell’arredamento e ne assecondava con fierezza le forme e lo stile.

Cappa cucina a scomparsa, le varie tipologie

Una cappa a cucina a scomparsa resta nascosta all’interno di un mobile o di un supporto murario, fino a che non deve essere utilizzato. Quando è in funzione diventa visibile, per poi ritornare nascosto quando ha smesso di adempiere al proprio incarico.

Esistono tre tipologie di cappa a scomparsa e sono relative alla modalità di ancoraggio ed al relativo meccanismo che le rende visibili ed invisibili.

La prima tipologia, quella più comune, prevede che la cappa sia inserita all’interno di un mobile pensile e venga interamente coperto da esso.

La seconda tipologia presume un piano di cottura ad isola e vede l’elettrodomestico posto all’interno di una porzione del soffitto o di una trave in muratura, preesistente o realizzata ad hoc, che lo copre completamente.

La terza ed ultima tipologia, che é anche la più sofisticata, offre la cappa integrata nella parte posteriore del piano cottura: in questo caso si estrae e richiude come se fosse un cassetto posto in verticale.

Anche in tutte queste modalità d’installazione, va rispettata in ogni parte la normativa vigente , la quale regolamenta il funzionamento di questo tipo di apparecchi. Comprese le distanze minima e massima dai fuochi, siano essi a gas, elettrici o ad induzione.

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Il funzionamento di una cappa cucina a scomparsa

Le cappe cucina a scomparsa prevedono la possibilità di avere un sistema aspirante o filtrante a seconda delle esigenze dell’utente e di quelle che sono le possibilità offerte dal nucleo abitativo. Anche i comandi di azione e controllo sono, in linea generale, gli stessi presenti sui modelli tradizionali.

La cappa è caratterizzata da una manopola che regola la potenza di aspirazione e da una leva che regola l’illuminazione, solitamente costituita da lampadine a led.

I prodotti più recenti presentano tutti i comandi integrati con il sistema touch control.

Dal punto di vista tecnico le cappe aspiranti, a differenza di quelle filtranti, aspirano l’aria grazie a un ventilatore adattabile alle diverse tipologie, quindi anche a quella a scomparsa. Sono sempre dotate di filtri per purificare l’aria.

Alcuni modelli in commercio hanno anche rilevatori di fumo che si attivano automaticamente e regolano in autonomia la velocità di aspirazione in base alla quantità di fumo e vapore presenti nell’aria.

Cappa da cucina, le tipologie più diffuse

Le cappe da cucina si differenziano anche per la modalità di fissaggio all’interno della stanza.

Le principali soluzioni esistenti in commercio sono le seguenti:

  • Cappa da cucina ad incasso: questa soluzione permette di integrare totalmente o parzialmente la cappa nell’arredo della cucina. Nel primo caso, la cappa sarà nascosta dietro un’anta. Nel secondo invece la base aspirante sarà comunque ben visibile;
  • Cappa da cucina a parete: si tratta della tipologia di cappa più diffusa. Viene posizionata contro il muro, direttamente sul piano cottura. La canna fumaria può essere nascosta nel muro o visibile sulla cappa, trasformandosi spesso in un elemento di arredo che va ad abbellire la cucina. Sono disponibili anche modelli da parete ad angolo, da fissare su questa particolare tipologia di piano cottura;
  • Cappa da cucina a soffitto: la diffusione di questa tipologia si deve alla popolarità crescente delle cucine ad isola, ovvero i piani cottura e di lavoro posizionati al centro della stanza. Dal momento che queste cappe sono molto più in vista dei modelli precedenti, si può scegliere se inserirle all’interno di un mobile, di un supporto in muratura o del soffitto stesso, oppure se optare per un modello che penda dal soffitto come un lampadario;
  • Cappa da cucina a scomparsa: i modelli di ultima generazione sono pensati per essere “nascosti” all’interno del piano cottura. Premendo un tasto, infatti, il pannello aspirante posizionato dietro ai fornelli scomparirà magicamente dopo l’uso.

 

Differenze tra cappa cucina aspirante e cappa cucina filtrante

La cappa cucina svolge una funzione così importante che esiste addirittura una legge che ne rende obbligatoria l’installazione in tutte le abitazioni ed in tutti gli esercizi commerciali.

E’ obbligatorio installare in tutte le cucine una cappa aspirante con canna fumaria, capace di espellere all’esterno fumi e vapori.

In alternativa ad un modello aspirante – laddove non fosse possibile installare una canna fumaria per motivi di spazio o per la particolare morfologia dell’edificio – si può optare per una cappa a ricircolo.  Queste cappe, dette anche filtranti, invece di espellere all’esterno l’aria aspirata, la purificano grazie alla presenza di particolari filtri anti-grasso e anti-odori e la rimettono in circolo nell’ambiente.

Le principali differenze da tenere in considerazione prima di effettuare la scelta sono due: l’efficienza e l’installazione.

Dal punto di vista dell’efficienza la cappa aspirante offre prestazioni migliori, soprattutto per quanto riguarda l’eliminazione degli odori: per quanto buoni possano essere i filtri ai carboni attivi di una cappa filtrante, è difficile che riescano ad eliminare completamente qualunque effluvio residuo.

La cappa aspirante invece convoglia tutto verso l’esterno.

L’installazione di una cappa filtrante è molto più semplice: non richiede la prossimità di una canna fumaria e non richiede lavori per l’installazione di eventuali motori remoti.

Vi sono senz’altro situazioni in cui la scelta di una cappa da cucina senza tubo sia obbligata o quasi:

  • quando il percorso della canna fumaria è eccessivamente tortuoso,
  • quando si vuole posizionare il piano cottura liberamente senza dover tenere conto di dove sia l’accesso alla canna fumaria
  • quando il locale che si sta adibendo a cucina è totalmente privo di tale accesso.

Le cappe da cucina senza scarico sono la soluzione in tutte le situazioni sopracitate.

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