Connettere gli ambienti domestici ad una dimensione naturale, per trarne il maggior beneficio possibile. Questa è la nuova frontiera dell’interior design, che trova nell’innata tendenza dell’essere umano a concentrare grande attenzione su ogni forma di vita e ad affiliarvisi emotivamente.

Un modo innovativo per progettare interni che utilizza le più recenti scoperte sulla relazione “Uomo e Natura” per definire ambienti salubri, piacevoli e rigeneranti. Non si tratta di una semplice passione per il verde ma di un sistema progettuale capace di portare risultati concreti. Ne è un esempio la scuola materna di Gressoney- La- Trinitè in Val d’Aosta, progettata secondo questa filosofia con risultati incoraggianti. In una scuola biofilica i bambini riducono di oltre il 30% i loro tempi di recupero dell’attenzione diretta e sostenuta, dopo una fatica mentale. La riduzione dei tempi di rigenerazione dalla fatica mentale e di recupero dallo stress si traduce, su un piano didattico, in un aumento del “tempo utile” per le attività scolastiche, stimato in 30-35 giorni in più. Senza contare che un ambiente biofilico è sicuramente più sano e più adatto alla crescita dei bambini.

Biophilic design: obiettivi e caratteristiche di questa nuova tendenza

La progettazione biofilica e la bioarchitettura sono complementari. Quest’ultima ha sviluppato un interesse per la sostenibilità verso l’esterno. In termini strettamente tecnici, si può dire che la bioarchitettura è interessata a prodotti e processi che siano il più possibile rispettosi dei cicli biogeochimici di “Gaia”.

La progettazione biofilica ha sviluppato un interesse per la sostenibilità verso l’interno, verso coloro che abitano gli ambienti. In particolare, è interessata a prodotti e processi che siano il più possibile rigenerativi delle capacità di attenzione, che facilitino il recupero dallo stress e che rispettino la cronofisiologia umana.

L’obiettivo della progettazione biolifica è quello di realizzare ambienti artificiali inserendo nel progetto alcune caratteristiche della natura, per renderli il più possibile simili ad essa.

Il biophilic design gode di un crescente interesse, non solo da parte dei professionisti della filiera dell’edilizia ma anche da parte di un pubblico sempre più sensibile ai temi legati alla natura ed alla salute psicofisica negli spazi in cui si vive, si lavora, si impara e ci si cura e dove si trascorre fino al 90% della vita.

Parlando di benefici, un ambiente biofilico corretto, sul piano cognitivo accelera il processo di rigenerazione dell’attenzione e rende il pensiero delle persone più chiaro; sul piano emotivo, favorisce il recupero dello stress. Questi benefici, già noti, oggi si possono misurare.

Il committente che desidera creare intorno a sè un ambiente biofilico, solitamente è una persona già predisposta alla connessione con la natura. Ha sperimentato l’effetto benefico degli ambienti naturali ed apprezza trascorrere del tempo a stretto contatto con paesaggi non urbani oppure nel proprio piccolo giardino o terrazzo ricco di piante.

Caratteristiche che spesso si riscontra è un forte senso di responsabilità verso tutto quello che è vivo e verso il mondo in generale, con atteggiamenti molto attenti e sensibili all’ecologia ed alla salvaguardia dell’ambiente. Si tratta di persone a cui non basta avere una casa sostenibile: sentono la necessità di ricreare un legame forte con la natura attraverso un progetto che soddisfi la loro innata biofilia.

5 scelte di base per rendere un ambiente salubre con il biophilic design

  1. Privilegiare materiali naturali che si integrano facilmente con l’ambiente circostante. In Italia, puntare su legno nazionale, pietra o uno dei tanti tipi di marmi presenti nel nostro Paese.
  2. Ricorrere alle tante specie di piante per interni ed a fiori freschi, meglio se autoctoni, per portare la natura in casa, in ogni ambiente.
  3. Valorizzare la luce naturale: laddove non vi siano finestre ampie, organizzare il layout della casa e disporre l’arredamento in modo che non ostacoli la luminosità o i raggi del sole.
  4. Puntare molto su elementi d’arredo dalle linee morbide.
  5. Optare per colori naturali che richiamino un ambiente incontaminato: sì a palette cromatiche con marrone, verde ed azzurro, in tutte le loro sfumature.