Il Superbonus 110% è stato prorogato fino al 30 giugno 2022 e nel Decreto Rilancio è previsto anche l’innalzamento delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico.

Il Decreto non fa esplicito riferimento ai condizionatori, ma l’acquisto e l’installazione di un climatizzatore a basso consumo energetico potrà essere portato in detrazione, a patto di soddisfare alcuni specifici requisiti. Scopriamo quali!

Superbonus 110% e condizionatori: quali sono i requisiti necessari?

Il cambio dei condizionatori, come le altre tipologie di interventi, è vincolato all’esecuzione di almeno uno degli interventi detti “trainanti”, i quali possano garantire un innalzamento di almeno due classi energetiche dell’edificio, che dovrà essere dimostrato attraverso l’apposita certificazione APE.

Trattandosi di un intervento trainato, la condizione principale da soddisfare per ottenere il Superbonus 110% anche sui condizionatori è che l’acquisto ed il montaggio siano associati ad almeno uno degli interventi considerati trainanti.

I requisiti da rispettare sono quelli definiti nell’articolo 119 del dl 34/2020, il quale prevede l’innalzamento della detrazione al 110% anche a tutti gli altri interventi di efficienza energetica previsti dall’articolo 14 del dl 63/2013, poi convertito in legge 90/2013.

I limiti di spesa sono quelli già previsti dalla normativa vigente per ciascun intervento di efficienza energetica.

Tra gli interventi trainanti per la riqualificazione energetica dell’edificio, a cui associare l’acquisto e l’installazione dei condizionatori, vi sono:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali ed inclinate che interessano l’involucro degli edifici, anche quelli unifamiliari, con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso o dell’unità immobiliare indipendente
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffreddamento o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici, oppure sugli edifici unifamiliari o ancora sulle unità immobiliari indipendenti
  • interventi antisismici o di riduzione del rischio sismico, tra quelli che rientrano nel Sismabonus

Nel caso in cui la sostituzione dei condizionatori non fosse associata a nessun intervento trainante del Superbonus 110%, allora si potrà sfruttare la detrazione al 65% per chi acquista un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica per la sostituzione di uno di classe inferiore.

Sistemi di climatizzazione: quali possono essere installati?

Tra gli interventi agevolabili rientranti nel Superbonus 110% acquisto e montaggio dei condizionatori non sono previsti ma neanche esclusi.

La normativa non fa esplicito riferimento ai condizionatori, né includendoli né escludendoli. Si può dedurre che se vengono rispettati i requisiti previsti dal D. Lgs. 192/05, come modificato dal D. Lgs. 48/2020 per la definizione di ‘impianti di riscaldamento’, la sostituzione di climatizzatori possa rientrare nel Superbonus al 110% come intervento trainato.

In base al D.lgs. 48/2020, gli impianti di riscaldamento o impianti di climatizzazione invernale, sono il “complesso di tutti i componenti necessari a un sistema di trattamento dell’aria, attraverso il quale la temperatura è controllata o può essere aumentata”.

In base alle definizioni del D.lgs. 48/2020, gli impianti di riscaldamento o di climatizzazione invernale, rientrano negli impianti termici.

Il Decreto definisce l’impianto termico come un “impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione, accumulo e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo, eventualmente combinato con impianti di ventilazione. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate”.

I sistemi di climatizzazione possono essere considerati come parte degli interventi per l’aumento dell’efficienza energetica dello stabile.

Scegliendo un climatizzatore a basso consumo energetico, avente almeno classe A+, quest’ultimo potrà essere utilizzato come sistema di raffreddamento o di riscaldamento a costo zero e quindi il contribuente potrà fruire del Bonus.

L’ENEA avrà il compito di protocollare ed accettare le richieste di detrazioni fiscali.

I sistemi di climatizzazione devono essere fissi e funzionanti, oppure riattivabili con un intervento di manutenzione, anche straordinaria.

I documenti necessari per aderire alla detrazione fiscale

Per poter richiedere la detrazione del bonus al 110% occorre rispettare i requisiti previsti dalla legge e conservare e consegnare tutta la documentazione al momento della dichiarazione dei redditi.

E’ fondamentale conservare i seguenti documenti:

  • ricevuta del bonifico, che attesti il pagamento del condizionatore
  • ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti effettuati con carta di credito o di debito documentazione di addebito sul conto corrente
  • fatture di acquisto, che riportino la natura, la qualità e la quantità di prodotto e servizi che sono stati acquisiti.

Hai intenzione di installare un sistema di climatizzazione approfittando del Superbonus 110%? CONTATTACI