Le piastrelle rappresentano un vero e proprio elemento decorativo e di design che non si può affatto ignorare. Un tempo erano considerate materiali poco pregiati e di seconda mano, oggi invece le ceramiche, grazie alle loro ampie possibilità di utilizzo ed alle ottime caratteristiche tecniche, hanno conquistato una fetta importante del mercato dell’edilizia.

Le piastrelle in ceramica sono uno dei materiali più utilizzati per il rivestimento di pareti e pavimenti.

Piastrelle in ceramica: le tipologie più diffuse

Le piastrelle in ceramica più diffuse sono quelle ottenute tramite pressatura. Vediamole nel dettaglio:

  • Monocottura: piastrelle ottenute tramite un unico passaggio nel forno, in cui viene cotto contemporaneamente sia il supporto sia la superficie smaltata. La temperatura impostata è tra i 1050° e i 1180°.

Le monocotture si caratterizzano per un grado di porosità maggiore e di conseguenza una struttura meno forte e resistente. Per questo motivo sono impiegate per i rivestimenti.

  • Bicottura: piastrelle ottenute mediante due distinti passaggi all’interno del forno: nel primo viene cotto il solo supporto crudo, nel secondo viene cotto di nuovo il supporto più il livello superficiale, per fissarne le rifiniture in caso si tratti di superficie smaltata.

Le temperature sono tra i 900° e i 1050°. Rispetto alla monocottura, queste piastrelle si caratterizzano per un grado di porosità (e quindi di assorbimento) superiore. Essendo prodotti molto delicati vengono impiegati per il solo rivestimento di pareti interne.

  • Grès Porcellanato: si tratta di particolari piastrelle che subiscono un processo di “vetrificazione”, in quanto cotte alle massime temperature (tra i 1180° e 1250°).

Grazie a questo processo di lavorazione ed alle materie prime pregiate di cui sono costituite, quelle in grès sono tra le piastrelle più resistenti in assoluto e presentano infatti le prestazioni più elevate. Si prestano quindi benissimo ad essere usate sia per gli spazi esterni che interni, sia in ambienti pubblici che privati.

Il grès costituisce da solo ben l’80% della produzione di piastrelle italiana.

Mentre le piastrelle più resistenti, come appunto il grès, si prestano egregiamente sia ad essere utilizzate per i pavimenti (e quindi soggette a calpestio, maggiore usura,) che a fare da rivestimento. Non è possibile invece per le piastrelle più delicate, come quelle in mono o bicottura, le quali potranno essere utilizzate esclusivamente per il rivestimento delle pareti e mai per i pavimenti.

Caratteristiche ed utilizzo delle piastrelle in ceramica

Le piastrelle in ceramica sono materiali edilizi da sempre utilizzati per rivestire i pavimenti e le pareti. Si ottengono attraverso la miscelazione in diverse quantità e proporzioni di argilla, feldspati, caolini, quarzi, additivi chimici e acqua, essiccati e cotti ad altissima temperatura (tra 900°e 1250°).

Le piastrelle sono utilizzate solitamente per stanze come il bagno oppure la cucina e restano un vero evergreen, praticamente intramontabile.

Nelle tendenze arredo casa 2022 sono leggermente più grandi, al fine di creare illusioni prospettiche che aumentino il volume della stanza. I disegni sono sempre più moderni e possono essere abbinati e sovrapposti creando trame più affascinanti ed attuali, a volte tridimensionali.

La ceramica è un materiale unico, davvero versatile e molto pratico, che vanta numerose proprietà, quali:

  • Bassa conducibilità Termica
  • Elevata resistenza e durezza
  • Alto grado di impermeabilità
  • Grande resistenza al calpestìo ed all’usura in generale
  • Alta resistenza allo sporco
  • Durabilità nel tempo
  • Facilità e praticità di pulizia
  • Bassa manutenzione
  • Facilità di messa in posa e ripristino
  • Resistenza agli acidi ed alle alte o basse temperature
  • Resistenza alle intemperie
  • Leggerezza
  • Possibilità di avere varie forme e dimensioni

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Le caratteristiche del grès porcellanato

Il grès porcellanato è una ceramica a pasta compatta e dura, colorata, non porosa.

Il termine “grès” sta a significare che la massa ceramica della piastrella è estremamente greificata, compatta appunto, da cui l’eccezionale resistenza. Il risultato è un impasto di argilla magra, poco refrattaria, cotta al forno (1200-1400 C°) fino a raggiungere uno stato di vetrificazione non porosa e l’impermeabilità.

Il grès porcellanato è il materiale che si segnala per i valori più bassi di assorbimento d’acqua, ovvero la quantità di acqua che, in particolari condizioni, la lastra può assorbire. Da questa caratteristica discende anche il più alto grado di resistenza alla flessione, ovvero la massima tensione che il materiale, sottoposto ad una crescente azione di flessione, può tollerare prima di rompersi.

Tra le caratteristiche più salienti del grès porcellanato vi è anche l’elevatissima resistenza all’abrasione, ovvero la resistenza che la superficie oppone alle azioni connesse con il movimento di corpi, superfici o materiali a contatto con essa.

Quali sono le differenze tra ceramica e grès porcellanato?

Come anticipato, i materiali ceramici presenti in commercio ed aventi ognuno caratteristiche e destinazione d’uso ben precise sono diversi.

Tecnicamente le norme UNI definiscono grès porcellanato la ceramica che possiede un coefficiente di assorbimento all’acqua minore dello 0,5% (EN 14411 B1a – ISO 13006).

Argille e feldspati pregiati vengono sottoposti ad un processo di cottura a temperature estremamente elevate (1250 ° C.) e si trasformano in piastrelle di grès resistenti agli urti, ai graffi ed agli attacchi chimici.

Il grès porcellanato è quindi estremamente resistente, igienico e dotato di un’estetica elegante grazie alla sua superficie vetrificata che rende la piastrella completamente idrorepellente e con alte caratteristiche di resistenza meccanica.

Le piastrelle in grès porcellanato possiedono una struttura vetrosa grazie alla elevata temperatura di cottura (1200-1400 C°). Ciò rende il grès porcellanato più compatto con bassi assorbimenti d’acqua e con caratteristiche tecniche elevate. Si distingue quindi per un’elevata durezza superficiale, un’elevata resistenza ai carichi ed un’ elevata resistenza all’usura.

Dato il valore molto più basso di assorbimento dell’acqua il grès porcellanato è il materiale ceramico più adatto per utilizzi in esterno.

Con il grès porcellanato puoi arredare l’intera casa perché è perfetto per ricoprire i pavimenti dei vari ambienti e puoi utilizzarlo anche per i rivestimenti.

In base al tuo gusto personale e allo stile che vuoi dare alla casa puoi scegliere tra effetto pietra, cotto, legno o marmo.

Quando si scelgono i pavimenti interni di casa, ciò che si vuole è la massima personalizzazione dell’ambiente, inserendo poi arredi di design che sappiano valorizzarlo.

In base allo stile che si vuole ricreare è importante abbinare ai pavimenti i mobili giusti, al fine di  ottenere un “effetto wow.”

Il grès porcellanato è estremamente resistente, economico e si presta ad infinite soluzioni estetiche.

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