Maiolica: la guida completa su questo materiale non può che tenere conto di ogni aspetto che lo riguarda, dalle origini alla diffusione, fino ai metodi di lavorazione.

Scopriamo allora tutto quello che c’è da sapere sulla maiolica, anche per capire se può essere un’opzione da considerare nel momento in cui si ristruttura casa.

Maiolica: la guida completa. Un po’ di storia

Maiolica: la guida completa deve contenere al suo interno un inevitabile accenno storico.

Prima di tutto, però, bisogna capire cosa si intende per maiolica.

Con questo termine si designa la ceramica rivestita con smalto bianco, che viene poi decorata e cotta una seconda volta.

Le origini della maiolica così come è unanimemente conosciuta affondano tra il X e l’XI secolo, periodo in cui in Europa cominciò a diffondersi la produzione di ceramica smaltata, decorata e impermeabile.

Teatro di ricerca e sperimentazione sulla maiolica è stata proprio l’Italia, dove, a partire dal XII secolo, si cominciò a produrre una maiolica diversa da quella fino ad allora in uso (ad alto contenuto di silice): la novità stava nel fatto che si iniziò a produrre un vasellame rivestito di vernice opaca e bianca, con una ricopertura vitrea realizzata con vernice piombifera.

Lo scettro nella produzione di maiolica passò quindi alla Spagna dal XV secolo: Barcellona, Valencia, Granada diventano le capitali della maiolica; qui, la tecnica produttiva viene affinata, permettendo di ottenere suggestivi effetti metallici simili al rame.

Ed è proprio dal nome di una delle città dove ci fu un forte impulso della produzione di maiolica, cioè Minorca, che il materiale è stato chiamato in questo modo.

La maiolica ebbe un enorme successo fino al XVII secolo, quando fu surclassata dalla porcellana come ceramica di lusso.

Maiolica: la guida completa. La differenza tra maiolica, ceramica e terracotta

Maiolica: la guida completa su questo materiale non può esimersi dall’approfondire una differenza importante, ossia quella che intercorre tra maiolica, ceramica e terracotta.

In realtà, il discrimine per distinguerle è piuttosto semplice e risiede nella tecnica di lavorazione:

  • La ceramica è un agglomerato di argilla che, in base alla composizione, può essere utilizzata per produrre manufatti in terracotta, gres o porcellana;
  • La terracotta è dunque ceramica, ma cotta a temperature elevate (da qui il caratteristico colore rossiccio) e viene impiegata per la realizzazione di piatti, piastrelle, vasi o tazze;
  • La maiolica non è altro che terracotta cui viene applicato prima dello smalto bianco e poi dello smalto decorativo e che viene poi cotta nuovamente.

Maiolica: la guida completa. Dove e come utilizzare le maioliche

Maiolica: la guida completa, perché si definisca tale, deve necessariamente considerare l’utilizzazione di questo materiale.

Le piastrelle in maiolica, infatti, sono estremamente decorative e possono essere utilizzate sia in spazi esterni che negli ambienti esterni.

Con il tempo, la bellezza dei disegni e dei colori non viene alterata, ma anzi acquisisce un pregio ancora maggiore.

Le stanze della casa in cui la maiolica va per la maggiore sono la cucina e il bagno.

In questi ambienti si può utilizzarla sia per un rivestimento completo sia per valorizzare solo alcuni punti (come per esempio il paraschizzi in cucina).

La maiolica può essere impiegata anche per gli spazi esterni, che risultano particolarmente valorizzati dal suo impiego: lo smalto lucido che caratterizza le piastrelle in maiolica, infatti, riflette i raggi solari, rendendo l’ambiente non solo più ricco, luminoso e colorato, ma anche più fresco.

Maiolica: la guida completa. La maiolica nella zona living e in camera da letto

Maiolica: la guida completa su questo materiale include anche la possibilità di concepirlo come elemento d’arredo anche in ambienti diversi da quelli in cui viene tradizionalmente impiegata, ossia il bagno e la cucina.

In particolare, le maioliche sono perfette per impreziosire il soggiorno o la camera da letto, come si può vedere ancora oggi in molte case patrizie della Costiera Amalfitana o in Sicilia.

Come per tutto quel che riguarda l’arredamento domestico, bisogna tener conto dello stile d’arredo: una residenza rustica di campagna, per esempio, sarà valorizzata maggiormente dall’utilizzo di materiali antichi, quali pietra e cotto; qui, le maioliche potranno essere impiegate per il rivestimento di bagno, cucina e degli spazi esterni.

Viceversa, in una casa signorile, magari affacciata sul mare, le maioliche rappresenteranno un originale elemento decorativo anche in altri ambienti domestici.