Anche se autunno e inverno sono ormai sempre più caldi, durante la stagione fredda rimane comunque necessario accendere il riscaldamento: una spesa che impatta in modo significativo sui consumi energetici e, dunque, sulle bollette degli italiani.

Ma esistono soluzioni per il riscaldamento che fanno risparmiare?

Scopriamone di più.

Le soluzioni per il riscaldamento che fanno risparmiare: trovare un equilibrio tra comfort e riduzione dei consumi

Prima di esaminare le soluzioni per il riscaldamento che fanno risparmiare è bene fare una premessa: in base ai dati dell’Unione Europea, il 60% delle caldaie attualmente attive nei Paesi membri è inefficiente, mentre ben l’80% dell’energia prodotta dagli impianti domestici viene utilizzata per riscaldare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria.

È dunque necessario trovare un sistema di riscaldamento più economico, ma che al tempo stesso sia in grado di garantire il comfort abitativo.

Soluzioni per il riscaldamento che fanno risparmiare: la stufa a legna o pellet

Tra le soluzioni per il riscaldamento che fanno risparmiare la prima che prenderemo in esame è quella che prevede l’utilizzo di una caldaia a biomassa, cioè di una stufa a legna o pellet.

In molte abitazioni, soprattutto in montagna, questa soluzione va ancora per la maggiore (soprattutto se si tratta di seconde case) ma vi si ricorre di frequente anche come supporto all’impianto di riscaldamento principale.

Nel caso delle caldaie a biomassa, la convenienza economica è legata soprattutto al costo delle materie prime e specificamente alla legna, che è possibile auto-procurarsi se si possiede un terreno boschivo da cui ricavarla.

Anche il pellet, nonostante il forte rincaro subito a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, rimane comunque una materia prima economica.

Di conseguenza, rispetto a una tradizionale caldaia in gas metano, una caldaia a biomassa, alimentata con legna o pellet, è sicuramente una soluzione per il riscaldamento semplice ed economica.

Ma non è la sola alternativa possibile.

Soluzioni per il riscaldamento che fanno risparmiare: la pompa di calore

Un’altra delle soluzioni per il riscaldamento che fanno risparmiare è la pompa di calore, una tecnologia sostenibile ed efficiente che si sta diffondendo sempre di più nelle case degli italiani.

La ragione di questo crescente successo è semplice: la pompa di calore ha un ridotto impatto ambientale ed è un sistema che permette di risparmiare tra il 60 e il 70% sui consumi per il riscaldamento.

L’impianto, inoltre, può essere alimentato anche con fonti di energia rinnovabile.

I consumi di una pompa di calore presenta consumi pari a circa 0,5-1,kWh; facendo un rapido calcolo – e considerando una tariffa per l’elettricità di 0,50 euro/kWh – se l’impianto viene utilizzato 8 ore al giorno durante i mesi invernali si avrà un consumo totale dai 4 agli 8 kWh quotidiani.

Se la pompa di calore è in sé un sistema di riscaldamento economico, si può comunque migliorarne ulteriormente l’efficienza, per esempio collegandola con un sistema di riscaldamento radiante – a pavimento o a soffitto – che, oltre a garantire un calore più uniforme all’interno degli ambienti domestici rispetto ai classici termosifoni, funziona anche con temperature inferiori in confronto agli impianti tradizionali, riducendo ulteriormente i consumi (e anche l’impatto ambientale).

Soluzioni per il riscaldamento che fanno risparmiare: alcuni consigli utili

Le soluzioni per il riscaldamento che fanno risparmiare non si fermano alla scelta del tipo di impianto più conveniente ma includono anche alcuni accorgimenti utili per aumentare l’efficienza energetica del sistema presente nella propria casa e, dunque, per diminuire i consumi.

Tra le buone pratiche da adottare ricordiamo:

  • Il controllo periodico dell’impianto di riscaldamento che, oltre a essere previsto per legge, permette anche di verificarne l’efficienza, in modo da evitare inutili sprechi;
  • Non eccedere con la temperatura interna: spesso nelle nostre case fa troppo caldo, ma la sola diminuzione di un 1°C, passando da 20 a 19°C, consente di risparmiare fino al 10% sul riscaldamento domestico;
  • Gestire le ore di accensione, a seconda della zona d’Italia in cui ci si trova. A Lampedusa, per esempio, si dovrebbe tenere acceso l’impianto di riscaldamento solo 5 ore al giorno, dall’8 dicembre al 7 marzo;
  • Aumentare l’isolamento dell’abitazione, per esempio attraverso l’installazione di un cappotto termico;
  • Evitare ostacoli davanti ai termosifoni, in modo che possano irradiare meglio il calore;
  • Installare valvole termostatiche sui termosifoni, che impediscono che l’acqua raggiunga una temperatura più elevata rispetto a quella impostata. Questo accorgimento permette di risparmiare fino al 20% sui consumi per il riscaldamento domestico.