La sfida del cambiamento climatico, le politiche del green deal europeo, la crescente sensibilità mostrata dai cittadini nei confronti delle tematiche ambientali hanno portato anche il settore dell’edilizia a evolversi rapidamente, alla ricerca di soluzioni sempre più sostenibili.

Da qui, lo sviluppo della bioedilizia; ma non solo: anche nel settore edilizio tradizionale è aumentata la richiesta di utilizzare materiali più green.

Uno di questi è il sughero.

Scopriamo allora come è possibile impiegare il sughero nella ristrutturazione di casa e quali vantaggi offre questo materiale naturale.

Il sughero nella ristrutturazione di casa: di cosa si tratta?

Prima di capire come utilizzare il sughero nella ristrutturazione di casa, è bene saperne di più su questa straordinaria materia prima.

Il sughero, infatti, è un materiale rinnovabile e riciclabile, che vanta proprietà ignifughe, isolanti e impermeabili, caratteristiche che lo rendono perfetto per l’impiego in edilizia, considerando anche il fatto che uno dei fattori che rendono quello edilizio uno dei settori produttivi più inquinanti è legato al riscaldamento domestico e, in generale, ai consumi energetici.

Il sughero si ricava dalla corteccia esterna della sughera, ossia la quercia da sughero, che in natura ha la funzione di proteggere le radici e il fusto della pianta.

Ed è proprio secondo lo stesso principio che il sughero può essere utilizzato in edilizia, dal momento che si dimostra un materiale eccezionale dal punto di vista dell’isolamento termico, delle proprietà ignifughe, della resistenza all’aria e all’abrasione e dell’impermeabilità.

In altre parole, così come in natura il sughero protegge la pianta di cui fa parte dall’azione erosiva degli agenti atmosferici e dal fuoco, così protegge la casa laddove impiegato come materiale edilizio.

Quello che in pochi sanno è che, tra i Paesi europei, l’Italia figura tra i maggiori produttori di sughero, mettendo così a disposizione di imprese edili, ma anche di architetti, parquettisti, ingegneri, geometri e interior designer un materiale dalle caratteristiche uniche e al 100% sostenibile.

Il sughero nella ristrutturazione di casa: come viene prelevato il materiale

Per utilizzare il sughero nella ristrutturazione di casa il primo passo da compiere consiste nel prelievo del materiale.

Il sughero può essere asportato da piante che hanno almeno 25 anni di età; nell’arco di circa 9 anni si rigenererà completamente, dimostrandosi così una materia prima del tutto rinnovabile.

Ma non è finita qui: le querce da sughero sono infatti piante che assorbono molta anidride carbonica e quelle in fase di rigenerazione aumentano ulteriormente questa capacità, riuscendo a catturare una quantità di CO2 fino a 5 volte superiore rispetto a una quercia dalla quale non è stato prelevato il sughero.

Il prelievo del materiale presenta dunque un duplice vantaggio: da un lato il sughero può essere impiegato in edilizia con estrema versatilità e dall’altro si dimostra un prezioso alleato nella lotta contro il cambiamento climatico.

Il primo sughero raccolto è detto vergine, e ha una consistenza più dura e irregolare; dalla seconda raccolta si ricava invece il sughero secondario, mentre dalla terza il materiale viene definito amadia o sughero da riproduzione, che si distingue per la struttura più regolare e, in generale, per la migliore qualità del prodotto.

Dopo la raccolta, i listoni di sughero devono riposare per un periodo di circa sei mesi, dopodiché si può procedere con il loro utilizzo.

Il sughero nella ristrutturazione di casa: i diversi impieghi del materiale in edilizia

Optare per il sughero, nella ristrutturazione di casa, rappresenta una scelta coraggiosa che può offrire molteplici vantaggi.

Questo materiale, infatti, può trovare diversi impieghi.

A cominciare dall’essere usato sotto forma di pannelli isolanti, come per esempio il corkpan, un pannello realizzato in sughero espanso tostato e completamente naturale, cioè prodotto senza collanti chimici, dal momento che fungono da collante le resine contenute nel materiale stesso, che si sciolgono durante il processo di espansione attraverso il vapore.

Grazie alla sua resa estetica, inoltre, questo tipo di pannello può essere utilizzato anche a vista e non solo nelle intercapedini.

Le proprietà isolanti dei pannelli di sughero non riguardano soltanto l’aspetto termico, ma anche quello acustico e vibrazionale; di conseguenza, possono essere impiegati in abitazioni e uffici per attutire i suoni e migliorare nel complesso il comfort ambientale.

Se invece l’obiettivo è di implementare l’impermeabilità del tetto, si può utilizzare il sughero in granuli per riempire appunto interstizi e sottotetti.

Dal punto di vista estetico, invece, il sughero può essere impiegato per la pavimentazione e i rivestimenti, e di recente hanno fatto il loro ingresso nel mercato gli arredi in sughero, mobili e complementi d’arredo che ben si conciliano con il trend inarrestabile dell’ecodesign.