Come in tutti i settori, anche nell’edilizia si cercano costantemente nuove soluzioni. Tra queste, una delle maggiori novità è rappresentata dal microcemento, un materiale che, come suggerisce il suo stesso nome, è composto da un fondo cementizio e rivestito con una membrana naturale.

I rivestimenti in microcemento offrono grandi risultati, sia in termini estetici che di performance.

Ecco le principali modalità in cui possono declinarsi.

Pavimenti in microcemento

Tra i rivestimenti in microcemento, i pavimenti sono quelli che vanno per la maggiore. A livello estetico richiamano l’asprezza e la ruvidità tipiche dello stile industriale, rispetto al quale tuttavia hanno un quid di eleganza che li rende perfetti anche per le case più raffinate.

I pavimenti in microcemento offrono numerosi vantaggi. A cominciare dalla praticità, dal momento che il microcemento può essere posato su una pavimentazione preesistente e ha uno spessore finale di soli 2-3 mm (il che consente anche di evitare un eventuale ridimensionamento di porte e finestre).

Anche la posa stessa è molto facile e veloce e il pavimento può essere fruibile già dal giorno successivo.

Un altro punto a favore dei pavimenti in microcemento è l’igiene: questo tipo di pavimentazione, infatti, non prevede la presenza di fughe, il che significa che all’interno di questi interstizi non si sedimentano polvere e sporco e il pavimento può essere pulito accuratamente ma al tempo stesso in modo facile e veloce.

Il microcemento in cucina

Quando si parla di rivestimenti in microcemento non si intende solo il pavimento: questo materiale può essere utilizzato anche in molte altre modalità e una delle più interessanti riguarda il rivestimento della cucina.

Questa stanza è indubbiamente una delle più importanti della casa. In cucina si trascorre molto tempo, è il luogo dove si prepara il cibo da condividere con familiari e amici, dove tutto ciò che ci serve deve trovarsi sempre a portata di mano…

Insomma, la cucina è un ambiente particolarmente “vissuto” e, come tale, deve essere non solo confortevole, ma anche piacevole dal punto di vista estetico, capace di rappresentare ed esprimere al meglio lo stile che avete scelto per la vostra casa.

Il microcemento può essere utilizzato, per esempio, per il rivestimento del piano di lavoro e/o dell’isola, con ottimi risultati sia in termini estetici che sul piano della funzionalità. Rispetto a quest’ultimo punto, come già accennavamo in merito ai pavimenti, uno dei maggiori vantaggi è rappresentato dalla facilità di pulizia, un aspetto sempre molto importante in cucina.

Anche dal punto di vista estetico, i rivestimenti in microcemento per la cucina offrono valore aggiunto. Questo materiale si integra molto bene in particolare con cucine dal design moderno, conferendo eleganza e raffinatezza.

Rivestimenti in microcemento: la manutenzione

I rivestimenti in microcemento presentano molti vantaggi ma al tempo stesso richiedono un’attenta cura e anche la messa in atto di alcune misure preventive.

Per evitare la formazione di crepe, per esempio, è possibile applicare sulla superficie in microcemento una maglia in fibra di vetro, che contribuisce a indurire ulteriormente il materiale.

Come protettivo è consigliabile ricorrere alla cera acrilica oppure applicare della vernice poliuretanica (è sufficiente anche un solo strato), accorgimento che offre un duplice beneficio ai rivestimenti in microcemento, proteggendone la superficie e donando brillantezza e lucentezza.

Microcemento per esterni

I rivestimenti in microcemento sono davvero versatili e capaci di integrarsi in ogni contesto e stile architettonico.

Oltre che per gli interni, il microcemento può essere impiegato con successo anche per la zona outdoor.

Un’idea per chi ha la fortuna di avere una piscina può essere, per esempio, rivestire la piscina stessa e la zona circostante, dove sistemare ombrelloni e sdraio, proprio in microcemento: optando per un (non) colore come il bianco, l’effetto “wow” è assicurato!

Microcemento in bagno

Un altro ambiente della casa in cui applicare rivestimenti in microcemento è il bagno.

In questa stanza, il materiale può anche essere utilizzato per un effetto all over, impiegandolo per pavimento, pareti e piano.

Microcemento: una palette per tutti i gusti

Quando si pensa ai rivestimenti in microcemento – e, in generale, al cemento come materiale – dal punto di vista cromatico ci si immaginano solamente le nuances del grigio.

In realtà non è affatto vero che i rivestimenti in microcemento si declinino solo nella palette cromatica dei grigi; al contrario, il microcemento può essere di diversi colori, adattandosi a ogni contesto e a ogni tipo di design, anche il più eclettico.

Microcemento anche per la scala

I rivestimenti in microcemento possono essere applicati ovunque, incluse le scale! Si tratta di una soluzione molto originale, perfetta per le case arredate in stile moderno.

I gradini rivestiti in microcemento donano un look grunge ma al contempo molto elegante, soprattutto se in accostamento a un corrimano minimal in acciaio oppure a una balaustra in vetro trasparente.

Microcemento in camera da letto

Il microcemento può essere impiegato anche nella zona notte, conferendo alla stanza da letto un aspetto molto originale e combinando essenzialità e raffinatezza.

Come utilizzare il microcemento nella stanza da letto? Un’idea interessante può consistere nel ricorrere a questo materiale per il pavimento, ma anche per realizzare una sorta di pedana dove sistemare il letto e anche – perché no? – per rivestire la parete dietro la testiera.

Il microcemento nella zona living

Da ultimo, i rivestimenti in microcemento possono risultare perfetti anche per la zona living.

Un pavimento in microcemento, così come il rivestimento delle pareti rappresenta un’ottima soluzione per creare un ambiente raffinato ma al tempo stesso minimal ed essenziale.

In rapporto allo stile d’arredo, il microcemento si sposa perfettamente con un mobilio in stile moderno ma anche boho o di ispirazione etnica.