L’ eco-edilizia si fonda su un’architettura sostenibile degli edifici basandosi esclusivamente sull’energia rinnovabile, sul riciclo dei materiali, su una più efficiente gestione energetica e sull’utilizzo di materiali da costruzione eco-sostenibili .

Siamo di fronte ad un nuovo modo di progettare, costruire e gestire un edificio in maniera tale da non avere alcun impatto negativo sull’ambiente.

Si può ridurre l’impatto ambientale?

L’ Eco-edilizia concepisce la costruzione o la ristrutturazione utilizzando tecniche costruttive e materiali eco-sostenibili garantendo un equilibrio fra l’edificio, le persone che vi abitano e l’ambiente circostante. In questo modo questa disciplina garantisce una migliore qualità della vita ed un maggior comfort per le persone.

E’ possibile ridurre l’impatto ambientale con:

  • Costruzioni fai da te, il cosiddetto “Fai da te” è una tendenza che si sta diffondendo molto nel campo dell’eco-edilizia . Con “materiali fai da te”, permette di realizzare con le proprio mani tutto ciò che si desidera.
  • Costruzioni fuori sede . Si tratta di costruzioni realizzate “fuori sede” (non in cantiere) grazie all’edilizia industrializzata ed in parte prefabbricata. Quest’ultima permette di rispettare i tempi di consegna previsti, di tenere alta la qualità del risultato, di ridurre gli scarti e di contenere i costi, utilizzando al meglio la tecnologia disponibile. Queste sono consentite per merito di quei processi costruttivi da costruire da una fase industriale che rimzza parte delle attività, le quali di solito vengono svolte direttamente in cantiere. Si tratta di un metodo che cambia il modo in cui viene concepita la costruzione, l’organizzazione della filiera stessa ed i parametri economici.

La digitalizzazione del processo e lo spostamento della produzione dal cantiere alla fabbrica è anche una soluzione in grado di garantire un maggior incremento di produttività, abbassando i livelli di efficienza.

L’ edilizia fuori sede permette di:

  • velocizzare il processo di costruzione impegnando mano d’opera qualificata, che lavora in un ambiente chiuso e controllato sul quale non ha incidenza il clima;
  • costruire con precisione, riducendo gli errori e gli scarti di materiale;
  • portare nell’edilizia la qualità e le seguenti garanzie di prestazione, tipiche di un processo industriale;
  • materiale principe di tale processo è il legno, naturale, facilmente riciclabile ed assolutamente privo di fattori tossici. Rappresenta le fondamenta di un’abitazione realmente eco-sostenibile.

Acquistando legno certificato , avrai sempre la garanzia che provenga da foreste eco-sostenibili e controllate. Flessibile, traspirante, naturale e colorato, questo materiale è assolutamente obbligatorio per chiunque voglia dedicarsi al “fai da te”, costruendosi ‘in casa’ la propria casa.

  • Materiali tradizionali ma evoluti. Laterizi e cementi non sono più quelli di una volta: ogni materiale della tradizione ha oggi una nuova vita perché combinato ad altri elementi o perché riformulato per seguire le nuove esigenze. Tutto ciò modificando la filiera produttiva e puntando al riciclo a fine vita del prodotto. I mattoni rispondono così ad esigenze strutturali ma sono anche isolanti. Il cemento è autopulente e diventa un alleato nella lotta contro l’inquinamento; i pannelli isolanti si alzano le loro prestazioni.
  • Materiali super attivi in&outdoor . Prodotti e trattamenti che sono in grado di evitare l’ inquinamento dentro e fuori casa . Soluzioni smart pensate per rendere attivi ed autopulenti intonaci, murature, vetri, pitture e piastrelle.

Sono noti i pericoli per la salute dell’uomo derivanti sia dall’inquinamento indoor sia di tipo elettromagnetico o chimico. Ed allo stesso modo è noto che una delle cause del degrado edilizio è lo smog. I metodi per questi problemi arrivano anche dalla ricerca messa in atto dalle aziende di prodotti edili . Una delle soluzioni trovate è rappresentato dalla fotocatalisi , un fenomeno naturale che si attua grazie alla presenza di foto catalizzatori per merito dell’azione della luce solare o artificiale e che produce una reazione chimica “vantaggiosa”. Si tratta di un forte processo di ossidazione che è in grado di decomporre le sostanze inquinanti organiche ed inorganiche, trasformandole in altre innocue.

  • Case passive , è uno dei nuovi modi per costruire le abitazioni , consumando meno energia e rispettando l’ambiente. Progettate per la prima volta in Germania negli Anni ’90, questo esempio di eco-edilizia non necessita di impianti di riscaldamento, basandosi sull’esposizione solare e sull’isolamento termico.

Ciò che colpisce delle case passive soprattutto il metodo ed i materiali utilizzati per coibentare le pareti e trattenere il calore all’interno degli ambienti. Queste case utilizzano infatti la paglia , un materiale assolutamente ecologico che, fra le sue proprietà, conta anche l’isolamento acustico e la dissipazione del vapore verso l’esterno.

Per “casa passiva” si intende una serie di norme volte a massimizzare l’efficienza energetica. Il concetto poggia su elementi progettuali che mirano a ridurre la necessità di ricorrere al riscaldamento o al condizionatore.

Gli elementi di pianificazione di una casa passiva includono:

a) Un isolamento particolarmente efficace: la superficie della struttura deve avere materiali isolanti tali da offrire un valore R molto alto.

b) Le finestre devono essere fatte di una tipologia di vetro che limita il trasferimento del calore, con infissi ben isolati. Nei climi nordici, una soluzione potrebbe essere l’uso di finestre a tripli vetri . Il recupero di calore attraverso un dispositivo incorporato al sistema di ventilazione limita ulteriormente la necessità di riscaldamento.

c) L’ involucro edilizio (pavimenti, finestre e tetto) deve fornire un alto tasso di ermeticità. Ciò non significa che la casa risulta stagnante, in quanto il cambio d’aria è garantito dai sistemi di ventilazione e di scambio termico.

d) L’orientamento della casa e delle finestre consente il riscaldamento passivo del sole e l’entrata della luce naturale, limitando un ulteriore bisogno di elettricità.

La progettazione di un edificio passivo porta ad una casa con minori esigenze energetiche , alta qualità dell’aria, una temperatura interna uniforme e costante e, di conseguenza, la possibilità di stare in totale comfort anche durante le interruzioni di corrente.

Gli alti costi di costruzione dei materiali coinvolti nella costruzione di una casa passiva sono compensati da elementi architettonici più semplici e sistemi più piccoli di riscaldamento, raffreddamento e di elettricità.

  • Sistemi antisismici 4.0 . Oggi sono disponibili soluzioni sia per quanto gli interventi di riqualificazione sia per le nuove costruzioni al fine di garantire in ogni caso una maggiore elasticità degli edifici e contemporaneamente la tutela delle persone ed il rispetto del territorio.

Non sempre poi è necessario prevedere investimenti ingenti. Nei casi più fortunati può essere sufficiente operare in piccola scala per aumentare di molto la qualità dell’involucro.

  • Case piccole o casette. Una casa più piccola ha bisogno di meno materiali da costruzione e richiede meno risorse energetiche per scaldarla o raffreddarla. Quando pianifichi la ristrutturazione della tua casa , assicurati di analizzare bene le tue esigenze, sia in termini di quantità che di grandezza delle stanze al suo interno. Le tiny house, attualmente sempre più in voga, sono soprattutto offrono chiari vantaggi ambientali ed energetici .

La maggior parte delle persone ha grosse difficoltà a vivere stabilmente in piccoli spazi. Costruendo una tiny house potrebbe essere una grande occasione per imparare le lezioni di efficienza energetica, di uso responsabile dello spazio e di generale parsimonia.

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