La casa non è solo un luogo di riparo: è anche il posto del cuore, e di conseguenza il suo aspetto dovrebbe trasmettere felicità.

Una lezione facile da ricordare nella teoria, ma difficile da mettere in pratica: spesso c’è da fare i conti con questioni di budget o mobili vecchi a cui non si vuole rinunciare, senza contare, se si vive insieme ad altre persone, che occorre tenere presente anche il loro parere.

La conseguenza di tutto questo?

Ritrovarsi con una casa arredata in un modo che non incontra i nostri gusti.

Tuttavia, l’occasione di cambiare può essere sempre dietro l’angolo, come capita per esempio nel caso di una ristrutturazione.

Se c’è già in programma di modificare il look della propria casa, si può sempre ricorrere al dopamine decor.

Di cosa si tratta?

Scopriamolo insieme!

Cosa significa dopamine decor

Per capire cos’è il dopamine decor bisogna innanzitutto pensare alla dopamina come una sorta di messaggero del cervello che permette di percepire una sensazione di benessere, sia che si tratti di un evento speciale sia che accada qualcosa di piacevole durante la routine quotidiana.

Lo stesso, secondo i principi del dopamine decor, dovrebbe avvenire con l’arredo di casa: circondarsi di colori che trasmettono allegria ci fa stare meglio.

Ma come sceglierli?

Innanzitutto cercando di decifrare ciò che, in generale, ci crea benessere, che si tratti dell’azzurro profondo del mare o di un colore particolare con cui amiamo vestirci; fare mente locale riguardo ai contesti che ci rendono felici è molto importante per mettere a punto una personale tavolozza di colori che possa influenzare il design della propria casa.

Una volta stabilito quali sono le tonalità che più rispecchiano la propria personalità non resta che trovare il modo di incorporarle in casa.

Come introdurre il dopamine decor step by step

Una ristrutturazione completa rappresenta l’opportunità migliore per stravolgere l’aspetto della propria casa e ricostruirlo secondo le basi del dopamine decor, tuttavia è possibile anche cominciare in modo più soft, operando delle semplici modifiche.

Un esempio?

Applicare una carta da parati con un motivo particolarmente gradito, cambiare i tessili prediligendo coperte e cuscini morbidi e accoglienti, appendere un orologio o arricchire l’ambiente con fioriere colorate.

Non bisogna poi dimenticare che, secondo i criteri del dopamine decor, la scelta dei colori che rendono più felici è estremamente personale; ciò significa che non occorre necessariamente orientarsi su tonalità vivaci, ma che vanno benissimo anche i toni neutri, se riescono a riflettere meglio la personalità dei proprietari di casa.

Anzi, come sottolineano gli interior design, può addirittura essere rischioso osare troppo con i colori se non si ha una buona base di tonalità neutre che fungono da “spina dorsale” del design degli ambienti e spesso sono sufficienti piccoli tocchi di colore per ravvivare uno spazio.

Dopamine decor: perché è importante scegliere uno schema di colori

È vero che, secondo i principi del dopamine decor, i colori hanno la capacità di renderci felici, ma è altrettanto vero che utilizzarli senza criterio può essere controproducente, creando un’atmosfera caotica e disordinata.

Per questo gli interior designer suggeriscono di restringere la tavolozza di una stanza a tre colori: una tonalità neutra, una tenue e una audace, da decidere a seconda della funzione dello spazio.

Per esempio, per realizzare un ambiente accogliente e rilassante si può ricorrere a toni profondi, come il blu inchiostro, il verde smeraldo o il grigio antracite, mentre per gli spazi più allegri e produttivi, che sia lo studio o la cucina è meglio optare per nuances chiare e luminose che trasmettono energia, quali il rosa caldo, il rosso acceso o il giallo.

Riguardo alle tonalità neutre, non per forza la scelta deve ricadere su nero, beige o crema: il verde, per esempio, è un colore molto versatile e può essere accostato a tante altre tonalità, dal giallo all’arancione e persino al viola.

Decidere un motivo conduttore grazie al dopamine decor

Si desidera arredare casa in base al dopamine decor ma non si sa che colore scegliere?

Niente paura: ciò che conta è seguire il proprio cuore e scoprire, anche gradualmente, quali sono le combinazioni di colore che fanno stare meglio.

Che si tratti di cambiare mobili, ridipingere le pareti o scegliere gli accessori, secondo il dopamine decor il colore deve essere un alleato nella creazione di spazi in grado di riflettere il proprio stile e di evocare emozioni, nell’ottica di un nuovo concetto di design che interpreta quest’ultimo come un viaggio giocoso e personale.