Durante la ristrutturazione di un appartamento le fasi da gestire sono molteplici, sia che si tratti del semplice rifacimento del bagno sia che si tratti dell’intera abitazione.

E’ fondamentale avere sotto controllo ogni fase del processo di ristrutturazione, e in questo un architetto può esservi di grande aiuto.

La prima fase è quella che riguarda il progetto preliminare, si stabilisce il budget e l’entità del progetto, successivamente, una volta approvata dai clienti la soluzione progettuale e la stima dei costi si procede alla fase successiva.

Se sono necessari permessi o documenti da richiedere o presentare in comune inizia la fase burocratica, quella che riguarda le pratiche edilizie.

Se invece non dovessero essere necessarie si passa direttamente alla fase esecutiva del progetto, questo è lo step più importante perché traduce in realtà il progetto preliminare.

Una delle parti sicuramente più interessanti immediatamente precedenti al progetto esecutivo è la scelta dei materiali che comporranno il vostro nuovo ambiente o la vostra nuova casa.

Cerchiamo di approfondire il tema e capire perché questa fase è fondamentale.

La scelta dei materiali

Durante la stesura del progetto preliminare i dettagli del progetto, tra cui anche la scelta dei materiali, vengono solo abbozzati, è invece con la redazione del progetto esecutivo che ogni aspetto del progetto viene definito e valutato attentamente.

La scelta dei materiali viene portata avanti dall’architetto che interpreta le esigenze dei clienti e sottopone loro una proposta.

Presentazione di una Mood board

Per proporre le varie soluzioni e alternative possibili vengono solitamente presentate ai clienti delle mood board ovvero degli accostamenti tra i vari campioni dei materiali scelti.

I campioni sono di solito di formati di piccole dimensioni della superficie del materiale scelto, che sia una piastrella, una tappezzeria, una carta da parati, e così via.

I campioni vengono affiancati l’uno all’altro per verificare e presentare l’effettiva correttezza dell’abbinamento di un dato materiale rispetto ad un altro.

Questa è la prima fase della scelta dei materiali e risulta molto importante perché fornisce ai clienti un modo concreto per visualizzare l’aspetto che assumeranno le pareti, i piani della cucina o quelli del bagno, le superfici del piatto doccia o qualsiasi altro dettaglio che è oggetto del progetto.

La mood board prima di essere “fisica” può essere anche virtuale utilizzando le foto dei materiali proposti ed accostandoli in maniera simile ai campioni.

Visite in showrooom

La seconda fase della scelta dei materiali si concretizza in appuntamenti e visite presso showroom delle case produttrici o dei rivenditori dei materiali proposti.

Questa fase è molto importante perché i clienti hanno la possibilità di vedere i materiali precedentemente visti con la moodboard nelle loro dimensioni reali e magari applicati ad ambienti o a mobili.

Negli showroom vengono infatti ricreati piccole porzioni di appartamenti o di ambienti della casa in cui vengono esposti i materiali nel contesto in cui poi saranno applicati.

Risulta molto utile per i clienti vedere ad esempio la piastrella scelta inserita nel pavimento, piuttosto che la finitura scelta per il top della cucina applicata su una cucina vera e propria.

Nello showroom grazie alle ambientazioni e simulazioni, si ha modo di approfondire dunque la scelta dei materiali, di valutarne le prestazioni e di verificare se il materiale scelto è effettivamente quello più adatto.

Immagine tratta da www. pixabay.com

Prove e controlli in cantiere

Non tutti i materiali si possono esaminare in showroom, si pensi ad esempio alla tinteggiatura delle pareti, il controllo di questo tipo di dettaglio viene effettuato dall’architetto durante la direzione dei lavori.

Vengono fatte prove colori sulle pareti in costruzione per verificare che il colore scelto sia della tonalità giusta.

La presenza dell’architetto durante la fase di esecuzione dei lavori è dunque fondamentale per verificare e prendere la decisione definitiva su alcuni di quei dettagli che non possono essere decisi preventivamente.

Durante la fase di direzione lavori l’architetto verifica anche che i materiali scelti vengano portati in cantiere e montati e assemblati nella maniera corretta, senza che si rovinino o vengano posati in modo errato.

Perché affidarsi ad un architetto per la scelta dei materiali

Come abbiamo visto in precedenza l’architetto interviene nella scelta dei materiali attraverso tre step: presentazione di una mood board virtuale o fisica, visita in showroom e prove e controlli in cantiere.

Ma perché affidarsi ad un architetto? Le ragioni sono molteplici. La scelta dei materiali è una fase delicata che tiene conto sia dell’aspetto estetico che di quello funzionale del materiale.

Oltre dunque a verificare che il materiale si abbini in maniera corretta con gli altri scelti e con lo stile del progetto, l’architetto ha le competenze per riconoscere i pregi e i difetti di ogni tipologia, valutarne le prestazioni, individuare i materiali di qualità o quelli particolarmente innovativi e riconoscere se il prezzo proposto è commisurato al materiale.

Inoltre, grazie alla sua esperienza, l’architetto sa a chi rivolgersi per la fornitura del materiale stesso e può indirizzarvi verso gli showroom o i rivenditori più affidabili.

La presenza di un architetto durante la scelta dei materiali è perciò fondamentale per realizzare un progetto al meglio e per rendere più duratura, più funzionale ed esteticamente più gradevole l’area su cui si va ad intervenire.

Il progetto di una stanza o un appartamento può essere infatti bellissimo a livello formale, ed essere poi rovinati esteticamente e magari anche funzionalmente dalla scelta di materiali sbagliati e inadatti.

E a quel punto il progetto sarebbe da rifare parzialmente sostituendo i materiali non adatti, se non addirittura completamente.

Conclusioni

È importante dunque, sia che si tratti del semplice rifacimento di una porzione del vostro appartamento o dell’intera abitazione, affidarsi all’aiuto di un professionista.

Nonostante possa sembrare facile scegliere un materiale, in realtà è una procedura piuttosto complessa che deve essere trattata assieme a chi ha la visione complessiva del progetto, l’architetto appunto.

Il mio consiglio è dunque quello di non procedere in maniera autonoma nella scelta dei materiali, magari affascinati dall’estetica di una tappezzeria o da un pavimento che poi si rivela di mediocre qualità, si rovina facilmente e magari non si pulisce con facilità e che potrebbe essere anche costato parecchio!