Negli ultimi anni gli spazi interni delle nostre case hanno seguito vari mutamenti, in seguito ai cambiamenti della società e degli stili di vita, per esempio è scomparsa quasi totalmente la separazione tra cucina soggiorno e sala da pranzo che ora sono sempre più riuniti in un unico ambiente.

Il ripostiglio tende a passare in secondo piano all’interno delle abitazioni, magari sostituito da un armadio incassato nel corridoio o incluso in ambienti quali la lavanderia, il bagno o addirittura la cucina.

Le case di vent’ anni fa si configurano con un ambiente troppo piccolo per essere utilizzato come spazio da vivere, ma chiaramente troppo grande per essere sprecato come ripostiglio.

Come si può riutilizzare questa stanza? Una buona idea, se gli impianti lo consentono e se non volete intervenire con demolizioni per allargare l’ambiente e magari integrarlo ad altri della casa, è proprio quella di trasformare il ripostiglio in un secondo bagno.

Gli obblighi normativi 

Vediamo prima quali sono i requisiti da rispettare prima di prendere questa scelta, sicuramente è utile prendere visione del regolamento edilizio del proprio comune, che prescrive quali norme igienico-sanitario e dimensionali deve avere il secondo bagno di un’abitazione.

In generale i regolamenti edilizi e quelli di igiene non prescrivono particolari restrizioni, queste sono le regole base: l’altezza minima dello spazio 2, 40 mt,  la dotazione minima per un bagno è lavamani e wc, il bagno deve essere separato dagli ambienti a giorno da un disimpegno (o antibagno) e se si tratta di un secondo bagno deve avere almeno l’areazione attivata.

Per quanto riguarda gli aspetti burocratici, il cambio di funzione da ripostiglio a bagno rientra nelle opere di manutenzione straordinaria e richiede la presentazione di una pratica comunale (C.I.L.A.). Cambiando aspetto al vostro ripostiglio creando un nuovo bagno, avrete dunque diritto al bonus ristrutturazione,ovvero la detrazione del 50% delle spese sostenute.

Un progetto su misura

Una volta individuate le regole da rispettare e verificata la fattibilità dell’operazione, è necessario concentrarsi sul progetto dell’ambiente. L’architetto Marta Grisolia potrà aiutarti a comprendere al meglio gli spazi e realizzare un bagno da un ripostiglio. 

Come in ogni ambiente dalle dimensioni ridotte è fondamentale utilizzare al meglio tutto lo spazio che abbiamo a disposizione, scegliendo con cura gli elementi che comporranno il bagno, dai sanitari ai pavimenti e rivestimenti, fino ai complementi d’arredo.

E’ bene ponderare bene la scelta di quanti e quali accessori inserire nell’ambiente, stando attenti a non saturare lo spazio.

L’obbiettivo dovrà essere quello di generare una sensazione gradevole per chi entra nel bagno, cercando di far sembrare il locale percettivamente più ampio di quanto in realtà sia. Quali sono dunque i trucchi da utilizzare per ottenere questo effetto?

5 modi per far sembrare il bagno piu grande:

– Abbassamenti e Porte salvaspazio

Per sfruttare al meglio lo spazio e calibrare le proporzioni dell’ambiente può essere utile ribassare la stanza in altezza, utilizzando magari il controsoffitto come spazio di deposito oppure semplicemente per incassare i corpi illuminanti (faretti).

Sempre per una questione di funzionalità e praticità, se possibile sarebbe opportuno accedere tramite una porta scorrevole o attraverso una a libro.

– Sanitari sospesi e compatti 

Lavabo, mobili sottolavabo, wc o bidet devono essere sospesi e non solo garantiscono una facilità nella pulizia del locale generano continuità trasparenti e pavimento.

Oltre ad essere sospesi è importante che i sanitari siano dimensioni ridotte rispetto a quelle standard, esiste proprio una linea compact per ogni marchio che vi farà guadagnare centimetri preziosi all’interno del bagno.

Il maggior risparmio in termini di spazio non sprecato si ha scegliendo per esempio un lavamani al posto del classico lavabo, sia Duravit che Ideal Standard per citare due delle più diffuse marche di sanitari, propongono lavamani con la possibilità di essere abbinati a mobili sottolavabo salvaspazio, funzionali e pratici, dotati di portasciugamano e portarotolo integrati.

Se il vostro ripostiglio è abbastanza grande da ospitare anche una doccia, optate per modelli di cabine doccia a tutto vetro e piatti doccia filo pavimento che tendono a scomparire e ad integrarsi al massimo nell’ambiente.

Se invece volete impiegare lo spazio in più utilizzando il secondo bagno anche come ambiente lavanderia, inserendo anche una lavatrice potete considerare i modelli di lavatrice con carico dall’alto e magari integrare la lavatrice in un armadio o in un mobile in modo da sfruttare al massimo lo spazio soprastante.

– Rivestimenti e pavimenti omogenei

E’ facile che il ripostiglio abbia pavimento simile al corridoio della vostra casa, sarà dunque utile sostituirlo, magari utilizzando un pavimento incollato sopra il precedente senza dover intervenire in maniera troppo invasiva.

Utilizzando lo stesso colore o rivestimento sia per le pareti che per il pavimento si crea continuità visiva tra le superfici e l’ambiente sembrerà più grande.

Per esempio si potrebbe usare la resina sia a parete che a pavimento, che ha il grande pregio di creare un effetto omogeneo.

– Colori freddi

La scelta del colore in uno spazio di dimensioni ridotte è fondamentale, è importante infatti utilizzare la corretta gradazione di colore per ottenere un effetto gradevole.

Tonalità fredde come blu, verde, grigio e le loro sfumature allargano percettivamente una stanza, mentre al contrario tonalità calde come il rosso o l’arancione la restringono.

Dunque è importante concentrarsi sui colori freddi oppure sui toni neutri come il bianco e il grigio.

E’ utile tenere presente che in uno spazio piccolo è più facile osare con i colori, una tonalità o una fantasia di risulta meno monotona se concentrata in una porzione più ristretta di spazio. Perché non pensare ad una parete totalmente piastrellata in un verde scuro?

– Pochi accessori ben calibrati

In poco spazio la mobilità è limitata, tuttavia in un bagno rendono completo il progetto tutti quegli accessori necessari, come specchio, corpi illuminanti, termoarredi, accessori legati all’area del lavabo (portasapone, portasalvietta), quelli legati all’area del wc (portarotolo, spazzola wc).

E’ importante ovviamente che siano tutti coordinati, per una visione omogenea e ordinata dello spazio, che abbiano uno stile semplice ed essenziale e soprattutto che siano pratici e abbinati con il resto del vostro bagno.

E’ importante valutare che gli accessori siano nella quantità giusta rispetto all’utilizzo che si fa di quell’ambiente.

La dotazione di accessori varia a seconda se il secondo bagno che stiamo creando servirà soltanto come bagno giorno quando abbiamo ospiti oppure se invece verrà utilizzato quotidianamente da chi abita la casa.

Un ruolo fondamentale lo ha sicuramente lo specchio, nonostante gli specchi allarghino percettivamente l’ambiente, si deve considerare che posizionare uno specchio troppo grande in uno spazio dalle dimensioni ridotte potrebbe generare una sensazione di disorientamento.

Dunque meglio optare per uno specchio minimal, di dimensioni appropriate a quelle dell’ambiente.

Conclusione:

Hai intenzione di trasformare il ripostiglio in bagno usufruendo così delle detrazioni fiscali 2019? Contattaci