Che cos’è la CILA?

La CILA permette di iniziare i lavori il giorno stesso della consegna al Comune. Nel passato invece, fino al 2010, la pratica necessaria per la ristrutturazione di un appartamento era la DIA (Denuncia Inizio Attività) che obbligava ad attendere 30 giorni prima di iniziare i lavori.

la CILA viene presentata, con l’ausilio di un tecnico abilitato (architetto, geometra o ingegnere), per opere di manutenzione straordinaria senza modifiche strutturali, cioè tipiche ristrutturazioni che prevedono la modifica della distribuzione interna delle stanze.

Comunicazione di inizio lavori asseverata, è disciplinata dall’art. 6 bis [nota 1] del Testo Unico Edilizia, norma introdotto dall’art. 3 del Decreto Legislativo n. 222/2016 [2]. La caratteristica peculiare (e, ovviamente, non unica) della categoria di interventi soggetti alla CILA è la natura residuale: la comunicazione è utilizzabile ogni qualvolta siamo dinanzi a un intervento non riconducibile alle ipotesi previste dall’art. 6 (attività edilizia libera), dall’articolo 10 (attività edilizia soggetta al rilascio preventivo del permesso di costruire) e dall’articolo 22 (attività edilizie sottoposte a segnalazione certificata di inizio attività – SCIA).

Quali sono i lavori che richiedono la presentazione della CILA?

  •  il restauro e risanamento conservativo leggero, ossia non riguardante parti strutturali dell’edificio 
  • gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche che comportino la realizzazione di ascensori esterni ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio 
  •  le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico (ad esclusione dell’attività di ricerca di idrocarburi) che siano eseguite in aree interne al centro edificato) 
  •  i movimenti di terra non strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e alle pratiche agro-silvo-pastorali 
  •  la realizzazione di serre mobili stagionali funzionali allo svolgimento dell’attività agricola che presentino strutture in muratura 
  •  la realizzazione di pertinenze minori che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, non qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume inferiore al 20% del volume dell’edificio principale 

Quanto costa la CILA?

Il costo della CILA dipende dal Comune. A Roma il costo di una è di circa 250 euro per diritti di segreteria, a Milano la presentazione è gratuita. Il tecnico che dove confrontare e verificare lo stato attuale e realizzare il progetto della nuova abitazione ha un costo a partire da 1250€ a 10’000€.

Variazione catastale

Va presentata tramite procedura DOCFA la variazione catastale se gli interventi hanno comportato un cambio della distribuzione interna e modifica dei tramezzi interni. La variazione permette di aggiornare la planimetria catastale e, in caso di rogito, assicurare la conformità catastale. Bisogna procedere entro 30 giorni dall’ultimazione dei lavori con la variazione catastale. Come ultimazione dei lavori viene presa come data utile la fattura dell’impresa esecutrice del lavori edili.

CILA durante i lavori:

La legge prevede inoltre di autodenunciare i lavori iniziati senza presentare la CILA, questa vine presentata in ritardo al proprio comune pagando una sanzione di 333 euro.