Negli ultimi anni lo stile d’arredo minimal è una delle tendenze più in voga in materia di design. E’ uno stile equilibrato, che associa il fascino alle linee essenziali portando alla creazione di un ambiente che assolve alla funzionalità.

Le caratteristiche dello stile d’arredo minimal

Le caratteristiche di uno stile d’arredo devono rispecchiare in parte la personalità di chi lo sceglie.

Ogni stile d’arredo ha i suoi tratti distintivi: lo stile d’arredo minimal è adatto a tutti coloro che amano l’ordine estremo e l’eleganza sobria.

La principale caratteristica dello stile d’arredo minimal è quella di essere ridotto il più possibile all’essenziale, al minimo appunto.

I tratti distintivi di questo stile sono i seguenti:

  1. materiali innovativi per rivestimenti, superfici ed arredi. I materiali che caratterizzano questo stile sono di produzione industriale o ispirati all’innovazione. Essi devono essere resistenti a molte sollecitazioni e facili da pulire, caratteristiche ottenibili quasi sempre tramite un accurato trattamento chimico in fase di produzione.

I materiali adatti a questo stile devono dare sensazioni di linearità, omogeneità e purezza. Ne sono un esempio, resine, cemento, intonaco in colori neutri.

Per gli arredi invece questo stile predilige maggiormente superfici lucide, come laccati per gli armadi, metallo per elettrodomestici, cucine ed accessori, vetro e cristallo per tavoli o lavabi da bagno, pelli o tessuti sobri per gli imbottiti, materiali come il corian o il silestone, per le superfici di lavoro. Sono materiali dal forte impatto estetico ma estremamente pratici da utilizzare.

2. forme lineari e semplici, spesso squadrate. Nello stile minimal le forme sono nette e definite, riconoscibili e riconducibili tutte alla regolarità della geometria: quadrati, rettangoli, triangoli, ellissi, cubi e parallelepipedi, mai uniti fra loro.

3. colori sobri o per lo più neutri. Nello stile minimal, anche i colori sono ridotti al minimo. Prevalgono il bianco ed il nero seguiti da un grigio discreto.

Gli unici altri colori ammessi in questo stile sono quelli che ricordano la terra o la sabbia: dal beige all’ocra ed al marrone. Colori vivi ed accesi non fanno parte di questo stile.

Qualche nota di colore può essere data da accessori come cuscini o tende o da elementi strutturali secondari come travi o colonne. Il rosso è un colore molto usato per contrastare il bianco ed il grigio. Dunque toni piuttosto neutri, adattabili a qualunque ambiente ed a qualunque situazione, che non distraggono e non impegnano la mente di chi vuole soggiornare in una casa minimal.

4. ingombro minimo dello spazio. La disposizione degli arredi è fondamentale in questo stile. Gli ambienti devono essere ampi ed ariosi, con l’ingombro ridotto al minimo.

Gli arredi a centro stanza sono ammessi solo in ambienti open space o loft.

In questo stile gli arredi vengono sistemati lungo le pareti e possibilmente sospesi da terra, come accade per i pensili ancorati alle pareti, i quali ridimensionano il concetto di pieni e vuoti, di spazio e di leggerezza.

Il minimalismo prevede un numero molto esiguo di arredi, dietro il quale si nascondono adatte capacità contenitive e ben organizzate, al fine di ottenere il massimo ordine anche all’interno degli armadi.

5. massima integrazione con sistemi tecnologici, elettrodomestici ed innovazione

6. assenza quasi totale di decorazioni. Le uniche decorazioni concesse da questo stile possono essere quadri o poster per lo più astratti, possibilmente sovradimensionati e rigorosamente senza cornice né vetro; oppure sculture contemporanee, in numero ridotto.

Alcune superfici possono essere decorate con colori consoni, quindi sempre neutri o trasparenti se si tratta di vetro e con linee ridotte anch’esse al minimo. Serigrafie ed aerografie sono le tecniche più utilizzate per decorare in particolare le ante di alcuni arredi da cucina o da soggiorno.

Anche i tessuti sono ridotti al minimo, considerati baluardo di uno stile classicheggiante e prettamente decorativo.

L’ obiettivo principale dello stile d’arredo minimal

L’obiettivo dello stile d’arredo minimal è quello di risultare estremamente funzionale e pratico:

  • poche superfici da pulire facilmente,
  • nessun disordine,
  • ogni cosa a portata di mano ed in luoghi ben definiti,
  • nessun eccesso scomodo o inutile

Per i motivi sopracitati questo stile si sposa bene con le abitudini del vivere moderno, in cui gli spazi sono sempre più ridotti per necessità soprattutto economiche, dove i tempi sono ugualmente ristretti e dove non ci si può soffermare molto su dettagli poco pratici e su una casa troppo difficile da pulire e da tenere in ordine.

Questo stile d’arredo nasce da una corrente filosofico-artistica apparsa negli Anni ’60. E’ in grado di imprimere un carattere forte e rigoroso ad un ambiente.

E’ improntato all’eliminazione del superfluo, puntando a ridurre il più possibile gli elementi d’arredo dando risalto allo spazio vitale della casa.

Negli ultimi tempi questo stile, con la riduzione della metratura degli appartamenti, ha portato un notevole vantaggio, quello di abitare più comodamente gli spazi interni.

Il minimalismo rinuncia ai fronzoli e talvolta anche alle decorazioni, lasciando letteralmente spazio all’ambiente in questione. Spazio per guardare, per essere liberi di muoversi, di respirare, di osservare, di avere luce. Quest’ultima è una componente importante in questo stile ed è sempre presente, sempre valorizzata.

Lo stile minimal è poco incline alla commistione con altri stili non affini allo stesso. A differenza di altri stili, come il classico o il moderno, il minimal proprio per le sue basi filosofiche, rimane fine a sé stesso ed è dato dall’insieme di tutte le caratteristiche sopra citate.

Stile hi-tech o stile contemporaneo sono gli unici che possono accompagnare uno stile minimal nella stessa casa.