Usare piastrelle a grandi lastre per il bagno offre numerosi vantaggi in tutte le tipologie di ristrutturazione o nella realizzazione di nuove costruzioni.
Scopri con me i motivi per cui dovresti utilizzare piastrelle più grandi per il tuo bagno.
Se stai pensando di ristrutturare il tuo bagno o di costruirne uno, ti sarai sicuramente chiesto se è meglio usare piastrelle di un formato piccolo o più grande. Spesso, i miei clienti alla domanda restano abbastanza disorientati. Il gusto estetico di ogni persona è differente. Tuttavia tendo sempre a consigliare le piastrelle di grandi dimensioni poiché offrono una serie di vantaggi aggiuntivi di cui possono beneficiare.
Mi capita con una certa costanza di sentirmi dire che il motivo per cui si preferiscono le piastrelle piccole è dovuto alle ridotte dimensioni del bagno. Niente di più sbagliato! Anche per i bagni in cui lo spazio è ridotto è possibile installare piastrelle a grandi lastre. Il primo motivo per sceglierle è sicuramente l’assenza di fughe che garantisce un effetto di maggiore spaziosità. Questa tipologia di rivestimento infatti fa sembrare gli spazi più ampi di quanto non siano in realtà. Ma questo non è l’unico vantaggio, ce ne sono molti altri.
Se vorresti avere un bagno moderno ed elegante, l’utilizzo di piastrelle di grande formato è la soluzione migliore.
Nel mercato dei materiali edili troviamo un’ampia gamma di piastrelle di grande formato per poter rispondere a tutte le esigenze estetiche. L’importante è adottare questi rivestimenti con un’idea chiara di stile e in base al progetto costruttivo da affrontare.
Potrei consigliarti decine di vantaggi nell’utilizzare le piastrelle di grande formato per il tuo bagno ma voglio raccogliere in questo articolo almeno i 5 motivi principali.
1. Maggiore sensazione di spazio
Come già anticipato, uno dei motivi è il miglioramento della sensazione di spaziosità. La grandezza delle piastrelle influisce direttamente sulla percezione delle dimensioni della stanza. Se scegli dei colori chiari, questa sensazione migliorerà ulteriormente.
2. Creano un effetto di continuità
Per i rivestimenti serviranno sicuramente molto meno lastre grandi a differenza di quelle piccole. Ciò significa che dal punto di vista visivo queste piastrelle daranno una sensazione di continuità e di uniformità. Inoltre le fughe dovute alla separazione tra le lastre saranno estremamente ridotte e in alcuni casi impercettibili.
3. Tempi di installazione più rapidi
Un altro vantaggio che posso evidenziare è quello relativo alla riduzione dei tempi di installazione. Più sono grandi le piastrelle, meno ne serviranno! Se vuoi accorciare i tempi di installazione le piastrelle a grandi lastre fanno al caso tuo. A ciò bisogna aggiungere che, con le nuove tecniche di installazione, il processo di piastrellatura sarà molto rapido.
4. I grandi formati sono moderni
Per chi ristruttura un bagno è essenziale dare un tocco di modernità all’ambiente. L’utilizzo di piastrelle di grandi formati ti aiuterà a creare uno spazio unico e moderno. Le vecchie piastrelle (quadrate e di piccoli formati) sono il passato…passa al moderno con le piastrelle a grandi lastre.
5. Le piastrelle a grandi lastre sono più igieniche
Ebbene si… le piastrelle a grandi lastre sono più igieniche. Ti starai chiedendo il perché, vero? Te lo spiego subito! Nei bagni tradizionali rivestiti con piastrelle piccole lo sporco va ad insinuarsi nelle fughe, di solito abbastanza ampie, i cui materiali risentono dell’umidità. E’ proprio in quelle aree che vanno ad insidiarsi batteri e funghi, anche a causa della costante umidità presente nei bagni. Pertanto, le piastrelle di grandi dimensioni, con fughe quasi impercettibili, non consentono ai batteri di annidarsi e permettono una pulizia più approfondita con i normali detergenti.
Prova ad immaginare come sarebbe bello e moderno il tuo bagno adottando le piastrelle a grandi lastre. Spero che questo articolo ti abbia fatto comprendere le potenzialità estetiche dei rivestimenti di grande formato e quanto sia facile e veloce utilizzarle.
Se hai intenzione di ristrutturare il tuo bagno e vuoi saperne di più sulle nostre soluzioni edilizie ti basterà chiamarci al 3282883309 oppure scriverci utilizzando il nostro form di contatto. Sapremo consigliarti e guidarti nella scelta delle migliori piastrelle per il tuo bagno.
Cercare combinazioni dècor originali e personalizzate per la propria casa è divertente e regala grandi soddisfazioni. Si tratta di un vero esercizio di stile che diventa anche molto interessante perchè permette di approfondire le proprie conoscenze su materiali e rivestimenti, da scegliere non solo in base ai propri gusti ma considerando le caratteristiche architettoniche della stanza da arredare, la luce, le dimensioni. Quando si tratta del bagno poi di devono fare delle scelte ancor più consapevoli per la presenza di acqua e vapori.
Con la carta da parati si può realizzare anche una vasca freestanding. E’ il sogno di molti, ma talvolta la possibilità non viene presa in considerazione per timore di non avere spazio a sufficienza o di dover affrontare lavori invasivi e costosi.
Invece anche se per definizione è svincolata dalle pareti, una vasca freestanding non deve necessariamente stare al centro della stanza. Risulta altrettanto originale e d’impatto anche se accostata al muro, modalità d’installazione che permette di utilizzare gli attacchi idrici standard, come lo scarico a pavimento.
Qualche attenzione in più va posta solo alla rubinetteria: si può utilizzare quella a parete, in alternativa a quella a colonna da terra, purchè la bocca sia sufficientemente lunga.
La composizione che osa senza eccedere e contiene i costi è quella che consiste nell’abbinare il gres effetto parquet a mini piastrelle dalla palette armoniosa su fondo bianco.
Hai intenzione di ristrutturare il tuo appartamento personalizzandolo? Contattaci e richiedi un preventivo. Abbiamo la soluzione adatta alle tue esigenze!
Il bagno, tra i vari ambienti di un appartamento, è quello in cima alle priorità di chi ha appena acquistato una casa, quello su cui si concentrano maggiormente gli interventi di ristrutturazione dei nuovi proprietari.
Il motivo? Il bagno non è più semplice spazio di servizio, ma un luogo di benessere in cui trascorriamo dai 30 ai 60 minuti al giorno, magari in compagnia dei device mobili.
La ristrutturazione del bagno riveste una particolare importanza nell’azione generale di una ristrutturazione edile sia un appartamento sia di una villa.
Secondo i vigenti Regolamenti Edilizi, ogni unità immobiliare adibita ad abitazione deve disporre di almeno un bagno completo di doccia o vasca, tazza wc, lavandino e bidet. Ma come scegliere i sanitari giusti?
Esistono tre tipologie sanitari bagno:
Nella scelta del wc e del bidet le dimensioni sono vincolanti, almeno quanto lo è stile. Sempre realizzati in ceramica, sono preferiti soprattutto nel classico bianco, vero passepartout.
Sia per la versione dei sanitari filo muro a pavimento che per la versione da terra le misura sono fondamentali. La misura standard rispetta le seguenti caratteristiche: L 36 X P 55 X H 40 cm.
Anche nella versione da terra, wc e bidet sono proposti soprattutto filo muro (back to wall), perché garantiscono un’estetica migliore, nascondendo l’attacco agli impianti. E se questi sono datati, con tubi molto sporgenti dal muro, ci sono sanitari “specifici”, ovvero molto cavi nella parte posteriore.
Visivamente leggeri, facilitano la pulizia e permettono di apprezzare appieno una pavimentazione decorata: ecco i plus dei sanitari sospesi, versatili anche dal punto di vista estetico.
Ne è un esempio, Strada II di Ideal Standard, il bidet con la copripiletta in ceramica ed il vaso dotato di tecnologia AquaBlade per il sistema scarico.
Gli shower toilet, ovvero il WC più Bidet, due in uno, sono una soluzione salva spazio e di grande comfort per tutti. Il costo elevato, dovuto alla tecnologia sofisticata e qualche pregiudizio persistente pongono il freno alla diffusione di questi modelli. Eppure molti Regolamenti edilizi li prevedono quale alternativa ai sanitari in coppia, obbligatori almeno in un bagno in ogni casa. Richiedono anche una presa elettrica.
Definire i sanitari “mini” non è appropriato perché questi modelli occupano meno spazio solo in profondità e sono comodi al pari degli altri.
Il coprivaso incide su comfort ed estetica del wc e si acquista separatamente.
Nella versione sospesa, i sanitari salva spazio danno il meglio perché la sensazione di maggiore ampiezza ed ariosità è decisamente amplificata. Anche se di peso inferiore, per l’installazione richiedono alcuni accorgimenti.
Della serie Forty 3 di ceramica Globo, il wc è disponibile con o senza brida. I sanitari misurano L 36 X P 43 cm, sono caratterizzati da un colore bianco e da un coprivaso con sedile rallentato.
Alcuni modelli, pur essendo meno sporgenti, sono invece più larghi di qualche centimetro. Ciò è dovuto ad esigenze legate al rapporto design/comfort.
La posizione dei sanitari all’interno della stanza risponde a criteri consolidati di buona progettazione, messi a punto per garantire il comfort. In un bagno difficile, però, sono ammesse eccezioni.
Di solito vaso e bidet sono affiancati. Si tratta di una sistemazione decisamente pratica e confortevole ma anche gradevole esteticamente. Convenzionalmente servono 120 cm, misure a cui idraulici ed installatori si attengono nella maggioranza dei casi. Ogni variazione, dunque, va comunicata per tempo.
E’ meno usuale, invece, posizionare i due sanitari uno di fronte all’altro anche se, talvolta, è l’unica possibilità: in tal caso, si devono calcolare almeno 60 cm di spazio tra i due. Questa stessa misura è il minimo da lasciare sempre di fronte ai due elementi, anche quando sono allineati.
Per quanto riguarda l’altezza, invece, un po’ di attenzione va posta all’installazione dei modelli sospesi anche se, per questo aspetto, i professionisti si muovono in autonomia: si tenga conto che la seduta deve essere a circa 40 cm da terra (47 cm per anziani e disabili).
Per garantire massima sicurezza d’uso e praticità alle persone con difficoltà motoria, basta rispettare le semplici regole previste dalla normativa di riferimento (legge 13/1989 e Dm 14/6/1989 n°236) per la progettazione degli spazi domestici. Per quanto riguarda il wc, vanno previste barre di sicurezza (per esempio una fissa ed una ribaltabile) su entrambi i lati.
Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio sulla casa, il 72% degli Italiani che ha un’abitazione con meno di tre locali opta per la doccia. Tale preferenza non si lega solo a problemi di spazio: anche quando non sono costretti a scegliere in base ai mq, comunque non rinunciano ad averla.
Oggi, infatti, la pratica quotidiana di stare sotto il getto non risponde solo ad un’esigenza di igiene ma è vissuta come un momento di relax, favorito dal massaggio esercitato dall’acqua e dalla presenza di vapori caldi. Non si può comunque negare che in molte situazioni la doccia sia l’unica soluzione applicabile la dove i bagno è piccolo.
A favore della doccia depone, infine, anche una motivazione green: il consumo idrico, utilizzando rubinetteria e soffioni a risparmio, è decisamente inferiore rispetto a quello richiesto dalla vasca.
La scelta della doccia è legata allo spazio disponibile: bisogna valutare il punto di installazione e considerare il numero dei muri per l’appoggio.
Per definire la sagoma e la modalità di apertura si possono mixare più soluzioni.
Esistono diversi modelli di doccia per ogni esigenza.
Nel caso di un budget mini, un bagno small, una doccia nella vasca o passante, è decisamente consigliabile una tenda, realizzata magari con un materiale più pesante rispetto allo standard, in modo tale che durante la doccia non si muova e non si attacchi al corpo.
Anche riguardo le cabine ne esistono diverse tipologie:
Non solo: si possono prevedere dispositivi per la diffusione di musica, colori, aromi. Serve una presa elettrica e, talvolta, una pressione idrica maggiore rispetto a quella solitamente disponibile (1,5-3 bar).
Arblu è il brand da noi preferito in caso di installazione di un box doccia o piatto doccia.
Questa realtà puramente italiana si occupa della progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni di design innovative per il bagno. (dall’arredo bagno, ai box o piatti doccia).
Si tratta di soluzioni adatte ad essere inserite in qualsiasi contesto stilistico del bagno che ti danno la possibilità di personalizzare l’ambiente con comodi ed eleganti accessori.
I piatti doccia sono realizzati in diversi materiali: dalla ceramica tradizionale, un materiale classico di qualità unito a dimensione e forma moderne, all’innovativo e esclusivo pietra blu, un materiale pregiato ed esteticamente di impatto.
Un materiale naturale composto da minerali e resine e modellato grazie a stampi diversamente texturizzati su design esclusivo. La scelta ideale per chi ama la sensorialità tattile combinata alla resistenza.
In un bagno di circa 246x 179 cm con due pareti occupate dalle apertura, la doccia permette di mantenere agevoli i passaggi e di avere lo spazio sufficiente per una colonna di servizio dove nascondere gli elettrodomestici per fare il bucato. (una lavasciuga ad esempio profonda 45 cm).
In questi casi è consigliabile un box doccia salva spazio, pur avendo un volume interno capiente e comodo. Merito del profilo arrotondato e di forma semicircolare.
Il piatto doccia, di tipo tradizionale ed alto 6 cm, può essere installato anche a filo pavimento, eliminando totalmente il piccolo gradino.
La colonna è una soluzione vincente sotto il profilo della praticità. Oggi è proposta con l’estetica dei soffioni fissi. I vari modelli sono disponibili con dimensioni standard, a partire da 70×70 cm per la maggior parte dei produttori, ma si possono anche far realizzare su misura, talvolta senza costi aggiuntivi. Rimane sempre fissa, invece l’altezza: tra i 190 ed i 200 cm secondo le aziende. In questo caso richieste particolari possono avere un sovraprezzo.
Se invece hai bisogno di aggiungere un bagno privato, ad esempio, all’ampia stanza dei tuoi ragazzi, allora è possibile intervenire separando la doccia in un vano indipendente. Si ricavano così due mini ambienti: un piccolo bagno con lavabo e sanitari ed un altro per la nicchia con la doccia.
Per la nicchia, la chiusura va scelta in base alla lunghezza del lato ed allo spazio esterno.
Arblu propone l’anta a bilico da 90 cm con un profilo in laccato vulcano e vetro trasparente.
Per uniformità, il piatto doccia deve coordinarsi al soffione ed al box doccia.
In termini di stabilità e resistenza, è fondamentali che le pareti in vetro abbiano spessore di almeno 6 mm. Per quanto riguarda la sicurezza, invece, è il tipo temprato termicamente a dare la giusta garanzia (se si rompe, si frantuma). Se è anche stratificato (doppia lastra con film di materiale plastico interposto), i frammenti vengono trattenuti da tale pellicola interna.
Al termine di una giornata lavorativa cosa c’è di meglio di abbandonarsi alle piacevoli e rilassanti coccole di una colonna doccia idromassaggio.
L’azione combinata dell’acqua calda e dei getti origina un senso di smisurato relax ed è capace di rigenerarci completamente. Al fine di avere ogni giorno la possibilità di fruire di questo piccolo, grande piacere, quale colonna idromassaggio scegliere?
Tutto dipende da quanto siamo disposti a spendere, dallo spazio a disposizione e da quali funzioni desideriamo che abbia la nostra oasi wellness.
Un impianto funzionale ed esteticamente pregevole impreziosisce il bagno e rende la doccia un’esperienza più rilassante e piacevole.
Esistono diverse tipologie di colonna doccia idromassaggio:
I vari modelli si possono anche combinare tra di loro. Per questo motivo è possibile trovare una colonna doccia angolare con cromoterapia, un pannello doccia termostatico con seduta e diverse altre combinazioni.
Le colonne doccia idromassaggio possono essere categorizzate, oltre che per tipologia, anche per materiali di costruzione.
I materiali maggiormente usati per la realizzazione di un pannello doccia idromassaggio sono l’acciaio, l’alluminio, il vetro ed il bamboo. Quest’ultimo materiale scelto da coloro che scelgono un arredo bagno ricercato ed esclusivo, nel quale magari potrebbero ben figurare anche mobiletti ed accessori realizzati con lo stesso materiale.
Un pannello doccia idromassaggio, generalmente, comprende i seguenti elementi:
I modelli più avanzati tecnologicamente spiccano per la presenza di funzioni sofisticate, le quali rendono la colonna doccia completa e versatile. Ad esempio, nel caso dei miscelatori termostatici, potrebbe essere molto importante impostare una temperatura massima che non può essere superata. Ideale per garantire sicurezza in presenza di bambini.
Un altro accorgimento molto apprezzato è il rivestimento gommato che impedisce al calcare di depositarsi perché basta rimuoverlo con un dito. Speciali cromature assicurano massima resistenza e permettono di mantenere le superfici lucide più a lungo e sicuramente un aspetto estetico più gradevole.
Proprio il design potrebbe essere un aspetto non secondario nella scelta della migliore colonna doccia. Potresti essere colpito, in particolare, dalle forme quadrate del soffione e della doccetta, meno comuni di quelle tonde tradizionali.
Hai in mente di ristrutturare il tuo bagno ed inserire una valida colonna doccia idromassaggio? Contattaci.
I sanitari, in ceramica, come da tradizione, sono versatili ed innovativi, grazie allo sviluppo delle tecnologie. Progettati per rispondere alle esigenze di chi ristruttura, offrono flessibilità d’installazione.
I sanitari si installano dopo la posa dei rivestimenti ma vanno scelti prima che inizino i lavori. Oltre all’estetica ed alle dimensioni, occorre valutare il collegamento all’impianto.
Se hai intenzione di spostarli, occorre considerare che la posizione della colonna di scarico del vaso (braga) è vincolante. Occorre inoltre garantire al collegamento la pendenza dell’1%. E quanto più ci si allontana dalla braga, tanto più in alto deve essere il vaso. E’ possibile anche rialzare il pavimento con un gradino.
A seconda di come è progettato l’impianto, lo scarico può essere posizionato a terra o a parte. I nuovi sanitari a terra e filo parete sono universali, cioè installabili in entrambe le situazioni.
Esistono varie tipologie di sanitari. Di seguito un elenco delle varie tipologie.
Si installano a filo muro. Privi di brida (rimless), prevedono un sistema di risciacquo con antibatterico. Sono detti Rimless o anche Rimfree i vasi senza brida, cioè il bordo da cui fuoriesce l’acqua dello scarico.
Grazie a questa tecnologia, non solo l’estetica ci guadagna, ma anche l’igiene, perché i sistemi di risciacquo sono più efficienti ed assicurano la pulizia dell’intera superficie del vaso. Si tratta spesso di tecnologie brevettate.
E’ il tipo di sanitari più comunemente usato. I sanitari in questione hanno lo scarico a pavimento e la cassetta dell’acqua posta più in alto o murata nel muro. Il vaso può avere, spesso, la cassetta “a zaino” posta esternamente al muro e subito sopra il vaso.
Sono facili da montare e richiedono semplicemente di essere fissati al pavimento con appositi tasselli.
Il fatto stesso di essere appoggiati al pavimento fa si che il loro peso, insieme al peso dell’utilizzatore, si distribuisca senza problemi.
Nel caso del vaso con cassetta “a zaino” c’è anche il vantaggio di avere la possibilità di accedere alla cassetta stessa con molta facilità in caso di guasto.
Si tratta di una tipologia di sanitari a metà strada tra quelli tradizionali a pavimento e quelli sospesi, poiché, pur avendo lo scarico a pavimento non presentano però alcuno spazio dietro al sanitario stesso e per questo vengono definiti ” a filo muro”.
Si tratta di sanitari aderenti al muro e quindi le operazioni di pulizia sono molto agevolate e garantiscono una maggiore igiene.
Durante le operazioni di pulizia non si rischia di andare a toccare tubi, flessibili, raccordi, rischiando di danneggiarli poiché tutto rimane “coperto” dal sanitario stesso.
Questo tipo di sanitari possono avere la braga (scarico) sia a muro che a pavimento mediante appositi raccordi.
Si tratta di sanitari apparsi recentemente sul mercato. Fin da subito hanno trovato accoglimento per il loro effetto sospeso che li fa apparire “leggeri”, rompendo la tradizionale monotonia dei sanitari del bagno. Non essendo appoggiati a terra non trasmettono le vibrazioni sonore alla struttura dell’edificio.
Presentano una maggiore silenziosità delle tubazioni di scarico che vengono collocate nell’intercapedine della parete, una maggiore igienicità poiché è facile pulire anche il pavimento al di sotto di essi.
Non toccando il pavimento non sono neppure necessarie giunture in silicone che sarebbero comunque abbastanza soggette a degradarsi col tempo.
Per molti regolamenti edilizi e d’igiene locali, la presenza del bidet non è obbligatoria nel secondo bagno di casa, purché quello principale sia completo.
Alcuni, per esempio quello di Milano, stabiliscono che vaso e bidet possono essere integrati in un unico apparecchio, anche se esiste un unico bagno. Questi prodotti, oltre ad essere indubbiamente salva spazio, sono anche molto pratici e tecnologici.
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Freestanding, a parete o da incasso, la vasca da bagno strizza l’occhio al design con forme studiate e dettagli insoliti. I materiali techno, invece, garantiscono comfort e massima praticità.
Queste tipologie si adattano a seconda dello spazio disponibile e dello stile del bagno. Ma quali sono?
Fatto estetico a parte, ogni vasca ha i suoi rubinetti, per problemi di impianti.
Se la vasca da bagno è a centro stanza, bisogna prevedere una soletta sotto il pavimento che contenta i rubinetti. Se l’installazione è successiva ad una ristrutturazione bagno, si può costruire un gradino su cui appoggiare la vasca , in cui nascondere tubi&Co. Anche la rubinetteria in questo caso sarà freestanding.
Se la vasca da bagno è ad incasso, vicino alla parete, non c’è alcun problema. Le tubature corrono nel muro. In questo caso non c’è che l’imbarazzo della scelta, perché si possono scegliere rubinetti, doccette, miscelata tori, bocchette d’acqua tra infinite soluzioni di design, colore e materiali.
Nel caso in cui la vasca sia già predisposta per la rubinetteria, i fori hanno calibro universale e la scelta rimane libera. In caso contrario, se il diametro del foro è specifico di quella vasca, sarà il produttore stesso del sanitario a fornire la rubinetteria realizzata per ogni modello.
Anche nella stanza dell’acqua il design ha proposto soluzioni classiche rivisitate o all’avanguardia, nelle forme, ma soprattutto nell’uso dei materiali hi-tech.
Quadrate, rettangolari, ovali, ad angolo, esagonali, persino su misura. A te la scelta in base a spazio e gusti.
Gli infiniti materiali acrilici utilizzati dalle aziende sono legati da caratteristiche comuni: alta resistenza, facilità nella pulizia, grande isolamento termico per mantenere costante la temperatura dell’acqua.
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