Hai intenzione di incrementare l’efficienza energetica degli ambienti sottotetto e/o dell’intero immobile o per riparare un danno? Ora è il momento di programmare l’intervento.
Se sono passati più di trent’anni dalla posa del tetto, la copertura potrebbe non offrire più garanzie di tenuta: tale lasso di tempo, infatti, corrisponde alla durata media di un tetto a falde con struttura in legno. Mentre un tetto piano in genere resta efficiente per un periodo più lungo.
Un’alta percentuale di tegole mancanti, danni al manto, segni di infiltrazioni d’acqua nei locali sottotetto sono ottimi motivi per programmare un intervento di rifacimento.
Ma la priorità spetta sicuramente alla riqualificazione termica, tanto che costituisce uno degli interventi che danno diritto, a pieno titolo, a qualsiasi incentivo statale in vigore. Naturalmente, a seconda dei livelli raggiunti in termini di efficientamento energetico.
Attenzione quindi alla scelta dei pannelli solari, coppi e tegole, lucernari ed impianti legati alle energie rinnovabili da posare sul tetto che, oltre a mantenere la primaria funzione di “copertura”, oggi riveste anche un ruolo determinante nel contenimento dei consumi dell’edificio e nella riduzione dell’inquinamento.
Non a caso sono sempre più presi in considerazione tetti verdi, fotovoltaici e termici, con aperture nelle falde per permettere alla luce naturale di penetrare copiosa negli interni, migliorando benessere e comfort indoor.
La copertura di un edificio va considerata come un complesso di elementi realizzati in modo da integrarsi tra loro e collaborare alla funzionalità del tetto stesso. Per questo motivo si preferisce parlare di “pacchetto o sistema tetto”, proprio per sottolineare la particolare composizione a strati sovrapposti.
I vantaggi sono di due ordini:
L’ordine di posizionamento di tali strati può variare secondo la tipologia e secondo quanto previsto dalle norme Uni. Quelli meno recenti, ad esempio, hanno una struttura semplificata se paragonata a quella, molto più articolata, delle recenti realizzazioni.
Ogni strato del tetto è naturalmente fondamentale, ma quello termoisolante lo è in modo particolare perché è attraverso il tetto, quando non adeguatamente coibentato, che si disperde una grande quantità di energia termica (20-35%), benché la sua superficie sia inferiore ad esempio a quella totale delle pareti esterne.
Il motivo è semplice: il flusso di calore si muove verso l’alto e da qui fuoriesce; inoltre il tetto è la componente costruttiva più esposta alle radiazioni solari e, nelle stagioni calde, favorisce il surriscaldamento dei locali sottostanti.
Grazie ad un buon isolamento (dimensionato e posato correttamente) si riesce ad avere una casa più calda d’inverno e più fresca d’estate, riducendo le spese per la climatizzazione.
La scelta di procedere con il rifacimento del tetto non dipende solo dallo stato in cui si trova la copertura ma anche da altri fattori che sono altrettanto importanti.
Molte volte si mette mano a coperture che non hanno grandi problemi e creano solo piccoli disagi che si potrebbero risolvere con interventi mirati. Con l’intenzione di migliorare la capacità energetica dell’edificio, si opta invece per un intervento più invasivo e risolutivo in generale, grazie agli incentivi ad hoc, come Ecobonus e Superbonus.
Il rifacimento o la sostituzione della coibentazione è sempre un’opportunità da considerare anche quando sarebbero indispensabili solo piccoli lavori.
La scelta di riqualificare dal punto di vista energetico è una chiave di lettura molto importante non solo quando il tetto presenta lesioni o è stato danneggiato dalle intemperie o banalmente contiene un materiale nocivo come l’amianto.
Una nuova copertura deve avere nel suo complesso le seguenti caratteristiche:
Una copertura per essere energeticamente efficiente è fondamentale che:
Il tetto deve essere ben isolato e deve garantire continuità con le pareti esterne per quanto riguarda la coibentazione, in modo da evitare ponti termici.
In una casa energicamente efficiente, lo spessore della coibentazione in copertura è generalmente superiore a quello dell’isolamento delle pareti. Molti degli accorgimenti attuati per la protezione termica invernale sono utili anche per quella estiva.
Anche in una ristrutturazione del tetto i fattori che influenzano la buona riuscita sono la manodopera ed i materiali impiegati. Proprio quest’ultimi devono essere certificati e garantiti al fine di rispondere a specifici requisiti estetici e funzionali.
Per quanto riguarda il manto in tegole, quest’ultime devono:
Le spese per il rifacimento del tetto variano in funzione della tipologia di copertura e dei materiali utilizzati ma vi sono altri parametri che condizionano l’importo finale.
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Il risparmio energetico è diventato una vera preoccupazione per le famiglie italiane. Per questo motivo è importante ristrutturare la casa al fine di migliorare l’efficienza energetica.
Le motivazioni possono essere diverse: ridurre la bolletta dell’elettricità o minimizzare l’impatto sull’ambiente. Tuttavia, l’ecologia è al centro del dibattito e oggi lo Stato e le autorità locali stanno istituendo un aiuto finanziario per consentire a tutti gli Italiani di rinnovare con successo le loro case migliorando l’efficienza energetica.
La preoccupazione principale delle famiglie italiane è quella di risparmiare energia per ricevere una bolletta più bassa.
Alcune persone scelgono anche di risparmiare denaro per limitare il loro impatto sull’ambiente. Il consumo di energia rappresenta il 30% delle emissioni inquinanti di un Italiano e oggi lo Stato incoraggia le famiglie Italiane a ridurre le loro emissioni inquinanti grazie a numerosi lavori di ristrutturazione finanziati (parzialmente) dallo Stato e/o dalle autorità locali.
Il risparmio energetico inizia non appena viene firmato il contratto energetico con un fornitore di energia elettrica. E’ necessario stipulare un contratto energetico adeguato alle esigenze della famiglia: superficie dell’abitazione, numero di abitanti, abitudini di consumo, stile di vita, ecc.
È possibile consultare facilmente un comparatore dei diversi fornitori di energia elettrica per confrontare le diverse offerte: prezzi, opzioni, ecc. Il prezzo per kWh è importante, ma assicuratevi di sottoscrivere un’offerta in cui il prezzo per kWh rimanga fisso per evitare di essere soggetti a variazioni del prezzo per kWh (aumenti e diminuzioni).
Eni, Iren, Coop luce e gas, Edison: un buon modo per scegliere il fornitore di energia elettrica?
I comparatori consentono ai consumatori di confrontare i prezzi delle offerte dei fornitori di energia elettrica, ma il prezzo di un contratto energetico non è l’unico criterio per scegliere il fornitore di energia elettrica giusto.
Le opinioni dei consumatori (disponibili sui forum e sui siti web ufficiali dei fornitori) sono un buon indicatore per avere un’idea migliore della qualità del “cliente” del fornitore di energia.
I costi energetici possono essere drasticamente ridotti con poche azioni quotidiane e/o lavori di ristrutturazione per i quali è necessario un budget più o meno elevato.
Tuttavia una casa perfettamente isolata permette di risparmiare energia a lungo termine.
Una casa mal isolata o non ben isolata è un vero e proprio abisso energetico ed economico, poiché gli occupanti devono surriscaldare e sfruttare l’energia per ottenere una temperatura piacevole nelle stanze principali.
Il tetto è il luogo principale dove il calore fuoriesce (30% di perdita di energia) con le pareti (25%) e le aperture, in particolare le finestre (13%).
La maggior parte dei lavori di isolamento si concentra su queste “aree a rischio” per ridurre il flusso d’aria e la perdita di calore. Il governo italiano incoraggia le famiglie ad effettuare ristrutturazioni energetiche per ridurre l’impatto sull’ambiente, in particolare. L’elenco completo dei bonus è disponibile sul sito web del Governo.
È necessario ricorrere a veri professionisti approvati per realizzare questi lavori di ristrutturazione ed evitare possibili delusioni e problemi in cantiere.
Nonostante gli aiuti finanziari concessi dallo Stato e dalle autorità locali, i lavori di ristrutturazione possono essere fuori dalla portata di alcune famiglie italiane, ma è sempre possibile adottare alcune piccole attrezzature a prezzi accessibili per ridurre le perdite di energia senza spendere diverse migliaia di euro. Queste “soluzioni” sono adatte solo a breve termine.
Il risparmio energetico contiene diversi parametri che devono essere presi in considerazione per ottimizzare le spese e ridurre significativamente il suo impatto sull’ambiente.
I pannelli solari valgono la pena a prescindere dalla presenza dell’Ecobonus? Certamente! I vantaggi sono i seguenti:
Inoltre non è necessario un permesso di costruzione per posizionare i pannelli solari. Avvertimento! Il posizionamento è vietato sui tetti di alcuni edifici (se si tratta di un edificio storico, ad esempio). Ti suggeriamo di contattare il tuo Comune per scoprire tutto sulla tua situazione specifica. Alcuni comuni, infatti, concedono un bonus. Quindi, informati!
La durata di un funzionamento efficace varia a seconda del produttore.
Le prestazioni dei pannelli solari possono essere garantite in media per 25-30 anni, ma è assolutamente possibile che i tuoi pannelli continuino a produrre elettricità più a lungo. I primi 25-30 anni dopo l’installazione solare sono considerati la “vita utile” del sistema, ma i pannelli possono ancora produrre elettricità per decenni a seguire. Basta pensare che il primo pannello solare moderno al mondo continua a produrre elettricità da 60 anni!
Hai intenzione di ristrutturare casa e di conseguenza migliorare l’efficienza energetica? Contattaci.