Freestanding, a parete o da incasso, la vasca da bagno strizza l’occhio al design con forme studiate e dettagli insoliti. I materiali techno, invece, garantiscono comfort e massima praticità.

 Tre tipologie di vasca da bagno da installare

Queste tipologie si adattano a seconda dello spazio disponibile e dello stile del bagno. Ma quali sono?

  1. Da posizionare a centro stanza o in una zona ariosa del bagno, queste vasche da bagno sono solitamente extra size ed evocano gli antichi riti del benessere. Talvolta di linea rètro con i piedini, sono realizzate anche in forme geometriche e lineari e personalizzabili, installate raso pavimento. Con il ritorno delle vasche da bagno freestanding, è salito alla ribalta il trend delle vasche con i piedini. In diversi stili, sono perfette per lasciarsi andare ai riti del benessere. Quella in stile vittoriano è un classico intramontabile. In ghisa smaltata mono o bicolore per un effetto scenografico. I piedini sono in metallo lavorato, cromato o verniciato tono su tono o in una sfumatura che crea contrasto. La rubinetteria di questa tipologia di vasca da bagno è a colonna, in tema con lo stile della vasca, quindi rètro.
  2. Ad incasso. Prodotte in tante misure standard e con forme differenti (rettangolari, ad angolo, tonde, semitonde, esagonali) si installano nella muratura e si possono rivestire come la parete o con finiture e piastrelle a contrasto.
  3. Con e senza pannelli. Se ad idromassaggio, i pannelli sono d’obbligo perché contengono i meccanismi. Ma le cornici possono avere funzione pratica, ad esempio attrezzate con mensole per saponi ed asciugamani, oppure esclusivamente estetica. Se in acrilico possono essere lasciate con la finitura originale. I pannelli che incorniciano la vasca generalmente hanno funzione estetica, ma possono essere preziosi se il bagno non è molto grande. Diventano infatti un atout offrendo mensole e vani per asciugamani ed accessori.

Quali sono i rubinetti più adatti per queste tipologie di vasche da bagno?

Fatto estetico a parte, ogni vasca ha i suoi rubinetti, per problemi di impianti.

Se la vasca da bagno è a centro stanza, bisogna prevedere una soletta sotto il pavimento che contenta i rubinetti. Se l’installazione è successiva ad una ristrutturazione bagno, si può costruire un gradino su cui appoggiare la vasca , in cui nascondere tubi&Co. Anche la rubinetteria in questo caso sarà freestanding.

Se la vasca da bagno è ad incasso, vicino alla parete, non c’è alcun problema. Le tubature corrono nel muro. In questo caso non c’è che l’imbarazzo della scelta, perché si possono scegliere rubinetti, doccette, miscelata tori, bocchette d’acqua tra infinite soluzioni di design, colore e materiali.

Nel caso in cui la vasca sia già predisposta per la rubinetteria, i fori hanno calibro universale e la scelta rimane libera. In caso contrario, se il diametro del foro è specifico di quella vasca, sarà il produttore stesso del sanitario a fornire la rubinetteria realizzata per ogni modello.

Vasche da bagno: forme e materiali

Anche nella stanza dell’acqua il design ha proposto soluzioni classiche rivisitate o all’avanguardia, nelle forme, ma soprattutto nell’uso dei materiali hi-tech.

Quadrate, rettangolari, ovali, ad angolo, esagonali, persino su misura. A te la scelta in base a spazio e gusti.

Gli infiniti materiali acrilici utilizzati dalle aziende sono legati da caratteristiche comuni: alta resistenza, facilità nella pulizia, grande isolamento termico per mantenere costante la temperatura dell’acqua.

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